NAPOLI – Lo Stato intensifica l’azione al Parco Verde. Ieri un altro blitz interforze a Caivano. Si è trattata della 14esima operazione portata a termine dall’estate, ovvero da quando la premier Giorgia Meloni è stata in visita in una delle aree più a rischio dell’hinterland partenopeo, richiamata dal clamore suscitato dal caso delle due cuginette di 10 e 12 anni stuprate dal branco. Impiegati circa 250 rappresentanti delle forze dell’ordine.
Durante i controlli effettuati ieri da polizia, carabinieri e Guardia di finanza, un uomo è stato tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre altre persone sono state denunciate a vario titolo, sono stati sequestrati due fucili da caccia poiché detenuti senza le prescritte autorizzazioni, diverse quantità di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, denaro contante ed un impianto di videosorveglianza collegato. L’arresto è stato effettuato dai finanzieri. Davide Basilio Fusco (nella foto), 40enne difeso dall’avvocato Paolo Sperlongano, è stato catturato all’interno della sua abitazione. Quando i finanzieri hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento a ridosso del Parco Verde, l’indagato, accusato di possesso di droga ai fini di spaccio, era in compagnia della moglie e dei figli piccoli.
Durante l’ispezione, i tutori della legge hanno scoperto una nicchia, dietro la quale venivano occultati circa 9mila euro in contanti e una quantità imprecisata di cocaina pura. Le sostanze illecite dovevano essere tagliate prima di essere messe in commercio. I soldi e la droga sono stati sequestrati. L’indagato, ritenuto vicino al clan Ciccarelli-Sautto, egemone sul territorio del Parco Verde, è stato tratto in arresto. L’operazione di ieri mattina ha consentito anche di identificare numerose persone, controllare decine di veicoli, di cui alcuni sottoposti a sequestro e fermo amministrativo e contestare numerose violazioni del Codice della Strada per mancata copertura assicurativa, mancata revisione e guida senza patente. Alcune patenti di guida sono state ritirate. Effettuati anche controlli ambientali per alcune attività produttive. L’intera attività è stata coadiuvata dalla Polizia Metropolitana di Napoli e dai Vigili del Fuoco e controllata dall’alto da un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato.
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