Napoli, fatture false: in 43 rischiano il processo

NAPOLI – Un’associazione a delinquere, con uffici occulti a Casavatore, in via Guglielmo Marconi (nella foto), che, tra il 2015 e il 2018, sfruttando una fitta rete di società cartiere, sarebbe riuscita a evadere le imposte, grazie a un rodato sistema di false fatturazioni, e a riciclare i quattrini illegalmente guadagnati: è il tema dell’indagine, coordinata dai pm Maria Di Mauro e Francesco Persico, condotta dalla guardia di finanza di Mondragone, che ora rischia di portare a processo 43 persone.
L’udienza preliminare prenderà il via il 12 aprile: a comparire dinanzi al giudice Mariangela Guida del Tribunale di Napoli Nord, che deciderà se dare o meno il via al dibattimento, saranno Francesco Altieri, 66enne di Napoli; Eliseo Anastasio, 58enne di Afragola; Salvatore Barbato, 68enne di Gragnano; Giulio Cecaro, 70enne di Napoli, Giugliano in Campania; Elena Cangiano, 40enne di Napoli; Alessio Ivan, 54enne di Milano; Valentina Cangiano, 31enne di Napoli, Giugliano in Campania; Federico Centola, 68enne di San Severo; Xiaowei Chen, 51enne, cinese ma residente a Fiumicino; Cipriano Coppola, 38enne ad Aversa; Maurizio Coppola, 62enne di San Cipriano d’Aversa; Loris Corradi, 73enne di Modena; Raffaele Diana, 50enne di San Cipriano d’Aversa; Jianwu Guo, 45enne cinese e trapiantato a Roma; Emanuela Esposito, 49enne di Casoria; Loredana Esposito, 35enne di Casavatore; Pietro Foderini, 47enne di Napoli; Pasquale La Monica, 42enne di Volla; Giuseppe La Terra, 78enne di Ragusa; Mario Landolfo, 31enne di Aversa, Casandrino; Nicola Lattanzi, 44enne di Marana di Napoli; Alessandro Lauretta, 45enne di Ragusa; Mario Lauria, 30enne di Napoli; Giancarlo Pasquarelli, 66enne di San Salvo; Vincenzo Lauria, 58enne di Napoli; Massimo Lovera, 55enne di Torino; Giuseppe Lupone, 31enne di Torre del Greco, Pasquale Meccariello, 34enne di Castelvolturno; Davide Moretto, 55enne di Aosta; Patrizia Nasti, 48enne di Napoli; Enrico Paci, 42enne di Assisi; Serafino Paci, 69enne di Monte San Savino; Massimo Torinelli, 42enne di Napoli; Ercole Pezzuto, 75enne di Squinzano, Angelo Piscopo, 35enne di San Giorgio a Cremano; Alfredo Pontillo, 47enne di Sant’Agata dei Goti; Ettore Quartarano, 66enne di Afragola; Giuseppe Ragozzini, 57enne di Quarto; Lucio Renzi, 80enne di Melito Di Napoli; Gennaro Solombrino, 71enne di Portici; Mario Tetti, 55enne di Avella, Umberto Vaio, 63enne, e Rosario Vierti, 53enne, entrambi di Napoli

LA FRODE
Le indagini hanno acceso i riflettori su una rete di società di “missing trader”, che venivano fraudolentemente interposte in cessioni tra persone, consentendo, mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture inesistenti, di realizzare, dice l’accusa, una frode fiscale per oltre 18 milioni di euro, che sono stati poi reinvestiti nel circuito finanziario legale.

LA GENESI DELL’INDAGINE
L’operazione è nata dal sequestro di 90 tonnellate di olio lubrificante eseguito presso un deposito a Castelvolturno riconducibile a una società di “missing trader”, la quale veniva utilizzata per l’acquisto da controparti comunitarie, in assenza delle previste autorizzazioni, di prodotti petroliferi successivamente destinati al mercato ‘nero’ nazionale. I successivi approfondimenti hanno consentito di accertare come i proventi illeciti così ottenuti, pari quasi a 12 milioni di euro, venivano reimpiegati nelle attività imprenditoriali di due società attive nel territorio campano, realizzando una evasione di imposta per oltre due milioni di euro di accise e due milioni e mezzo di Iva.

IL COMMERCIO DI AUTO
Il presunto sodalizio criminale, afferma la Procura, era anche dedito alla commercializzazione di auto e parti di ricambio, mediante la fraudolenta interposizione di società cartiere, fittiziamente qualificate come esportatori abituali, tra i cedenti comunitari, che effettuavano vendite senza Iva, e i reali cessionari nazionali, che acquistavano con Iva a credito a prezzi maggiormente concorrenziali. L’attività investigativa ha consentito di quantificare in oltre quattro milioni l’evasione di Iva generale da questo articolato meccanismo.
Gli imputati sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. Nel collegio difensivo gli avvocati Aniello Silvestro, Gabriele Di Maio, Edmondo Caterino, Leopoldo Perone, Antonio Rizzo, Larissa Pasotti, Rossana Merenda, Giovanni Di Caterino, Rodolfo Tebaldi, Maurizio Oliva, Luca Mattace Raso, Roberto Guidetti, Luigi Donetto, Marco Vignola, Daniele Parrino, Augusto Cerqua, Rosario Marino, Sergio Guastella, Gino Fulgeri, Enrico Girardi, Alessandro Lambiase, Mario Garavoglia, Angelo Ferrano, Alessandro Bacchi, Alessandro Bacchi, Francesco Stefano Prospero, Felice Belluomo, Enrico Cimmino, Aurelia De Nunzio, Nicola Russo, Stefano Montone, Luisa Santucci, Amedeo Di Pietro, Vito Di Puorto, Ercole Ragozzinie Francesca Golia.

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