Napoli. Bomba davanti alla casa di Rongo

Gli investigatori: un avvertimento, recuperati pezzi del congegno ad alto potenziale

NAPOLI – Alta tensione ai Quartieri Spagnoli. Una bomba in vico San Sepolcro fa tremare i vicoli.
A tarda sera sono i poliziotti del commissariato e della squadra mobile ad arrivare sul posto. L’ordigno ha danneggiato l’ingresso di una palazzina. Scattano gli accertamenti.
In vico San Sepolcro arrivano gli specialisti della Scientifica. Effettuano i primi accertamenti. Non ci sono feriti.
Gli investigatori raccolgono le informazioni, per avviare le indagini. E incrociano i dati con le verifiche dei pompieri: la bomba di fabbricazione artigianale è ad alto potenziale. L’obiettivo era scatenare il panico. Piazzata davanti all’ingresso dell’edificio, dove abita la madre di Dario Rongo in vico San Sepolcro. Siamo nel cuore dei Quartieri Spagnoli.
Il secondo passo della Procura è esaminare il profilo di Dario Rongo: il 33enne detto Dariuccio, è considerato dagli inquirenti vicino al gruppo Saltalamacchia e ai Ricci-‘Fraulella’, imparentati e alleati con i D’Amico di Ponticelli.
Gli scenari sono cupi. Secondo le forze dell’ordine è tornata a salire la tensione nei vicoli.
Gli agenti dopo aver raccolto le informazioni (anche in via confidenziale) hanno inviato una dettagliata informativa all’autorità giudiziaria, che coordina le indagini.
La Procura batte due piste investigative: interpreta il raid come un avvertimento alla paranza dei Saltalamacchia. Ma non l’unica.
Altra ipotesi: Rongo per un periodo di tempo si era allontanato dal quartiere e si era spostato verso il Rione Traiano. Questo potrebbe aver dato fastidio a qualcuno.
L’ordigno potrebbe essere un messaggio: qualcuno potrebbe non gradire il ritorno a Montecalvario.
Sono tutti scenari sul tavolo degli inquirenti in queste ore. Una cosa è certa: adesso c’è fibrillazione ai Quartieri Spagnoli. Dario Rongo fu ferito il 7 dicembre 2022 con un colpo di pistola a un tallone in via Emanuele De Deo. Gli investigatori parlarono di una intimidazione- avvertimento.
La sera di lunedì 5 dicembre fu trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini.
L’allora 32enne disse di essere stato colpito intorno alle 20, mentre passeggiava in via Emanuele De Deo, all’incrocio con via Concordia. Uno sconosciuto gli avrebbe sparato senza motivo. Sul luogo la polizia trovò quattro bossoli calibro 6.35. Rongo, ferito al tallone con frattura del calcagno, fu dimesso dall’ospedale in serata.
Gli inquirenti ricostruirono la dinamica: tutti i colpi erano stati esplosi verso il basso.
Con ogni probabilità l’obiettivo era ferite Rongo in modo non grave.
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