Conte al Napoli, domani l’incontro alla FilmAuro per la firma

L’appuntamento è per domani a Roma, incontro decisivo negli uffici della FilmAuro. Lì, nel quartier generale di Aurelio De Laurentiis, Antonio Conte firmerà il contratto che lo legherà al Napoli sino al 2027 con un ingaggio da 6,5 milioni più un milione di bonus per scudetto, qualificazione in Champions e Coppa Italia. Un contratto che farà del feroce salentino non solo l’allenatore più pagato dell’era ADL ma anche il più pagato della storia del Napoli coi suoi 10 milioni lordi.

Uno sforzo che Aurelio De Laurentiis si è deciso a fare dinanzi al tragico finale di stagione del Napoli, che ha chiuso con un deludente decimo posto la stagione del post scudetto e che è scivolato, per la prima volta dopo 14 anni, fuori dall’Europa. Conte è dunque l’uomo del rilancio, della new era che era stata annunciata prematuramente l’estate scorsa. La new era vera, quella di Conte, inizierà domani. Primo obiettivo: tornare in Champions e rilanciare una rosa che anche Antonio ritiene valida.

Tutto questo attraverso la strada maestra battuta da sempre dal tecnico pugliese: lavoro duro in campo per ricostruire, niente intromissioni nella vita della squadra. Conte è molto carico al pari di tutto il suo staff (Stellini, Coratti, Abbruscato e Gianluca Conte), il lavoro di ricostruzione non lo spaventa, anzi. E infatti nessuno dei calciatori sotto contratto andrà via senza il suo consenso, a cominciare da Di Lorenzo e Kvara. In questo, Antonio è perfettamente in sintonia con De Laurentiis: la rosa del Napoli non è da 10° posto e basteranno pochi innesti in ruoli strategici (un difensore centrale, un esterno di centrocampo, un terzino e un centravanti per rimpiazzare Osimhen) per dare un nuovo volto al Napoli.

Che Conte ha scelto proprio per dimostrare di essere in grado di spostare gli equilibri, come sempre ha fatto in tutta la carriera. De Laurentiis gli ha consegnato le chiavi del Napoli e Antonio ha voglia di mettersi in gioco e in discussione in una città che attrae tutti per la passione e per l’entusiasmo che genera. Una città che Conte abbraccerà solo la prossima settimana, quando andrà in scena la sua presentazione ufficiale.

La data giusta potrebbe essere il 13, il giorno di Sant’Antonio, onomastico del tecnico. Il Napoli vuole fare le cose con calma e con cura, scegliere una location prestigiosa. Scartato il Maradona, la prima idea di ADL, per problemi logistici, tramontata l’ipotesi del Teatro San Carlo, in pole c’è Palazzo Reale, con due ipotesi: il Teatrino di Corte (400 posti) o il Cortile d’Onore.

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