Napoli, il Risiko della camorra: il clan Amato-Pagano occupa il rione Monterosa

La Procura: la tensione è alta, ma non ci sarà uno scontro tra cosche. Il cartello di Melito ora è più forte.

Cesare Pagano e Raffaele Amato
Cesare Pagano e Raffaele Amato

Gli Scissionisti sono già entrati al rione Monterosa, roccaforte degli Abbinante (oggi in piena crisi). Gli Amato-Pagano si sono spinti oltre il confine. Lo raccontano le informative delle forze dell’ordine: gli Abbinante non hanno reagito militarmente, perché adesso non possono farlo. Dopo 37 arresti a novembre, la ‘cupola’ è disarticolata. Bisogna riorganizzarsi ed è una manovra lunga, che richiede settimane, se non mesi. Le cosche rivali sono alla porta: sanno che possono approfittare di un momento di sbandamento degli Abbinante.

I più agguerriti sono gli Amato-Pagano, che hanno già inviato colonnelli ad accerchiare il Monterosa. La ‘paranza’ guidata un tempo da Cesare Pagano e Raffaele Amato, non ama fare la guerra. Sfrutta la diplomazia. E avanza solo quando c’è terreno libero avanti. E’ il caso del rione Monterosa: ‘svuotato’ dopo decine di arresti di carabinieri e polizia. Per gli inquirenti, è difficile ipotizzare uno scontro tra gli Abbinante e gli Scissionisti. Gli Amato-Pagano ora sono numericamente più forti e hanno un assetto migliore.

Gli inquirenti però temono fibrillazioni, perché quando un clan avanza, ci sono quasi sempre ripercussioni. Anche se non una vera e propria faida, ma la tensione sale rapidamente nelle palazzine di edilizia popolare. Potrebbero a breve esserci ricadute anche nel quartiere Miano. Gli inquirenti sanno che – nonostante le scarcerazioni – le cosche hanno deciso di mantenere Miano come territorio neutrale.

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