La prefettura di Napoli ha emesso sette interdittive antimafia, fermando altrettante diverse imprese operanti nei settori dell’edilizia, dei funerali, dei rifiuti e dell’ambiente, e degli espurghi civili e industriali. Tra queste, tre società sono legate ai fratelli Pellini, imprenditori di Acerra condannati per traffico illecito di rifiuti e disastro ambientale. Le aziende colpite sono la Caronte di Pomigliano Arco (trasporti funebri), la Atr con sede in piazzetta Leone a Mergellina, la Ecotech, con sede a Napoli, in viale Privato Letizia, la Consortech Puglianello società consortile , con sede Napoli, in via Scipione Capece, la Eco.tech, la S&G Service con sede ad Acerra, la Fabrizio D’Amelio con sede a Napoli, in via Posillipo. La mossa della prefettura sottolinea l’impegno delle autorità nella lotta contro le infiltrazioni mafiose nell’economia locale. La Atr, la Ecotech e la Consortech Puglianello sono riconducibili ai fratelli Pellini di Acerra.
Interdittiva antimafia per 7 aziende di Napoli, Pomigliano d’Arco e Acerra. Ecco i nomi delle società
Tre sono riconducibili ai fratelli Pellini.