Napoli, un 34enne del rione Don Guanella arrestato per Rapina e furto di catalizzatori

Massimiliano Mallo
Massimiliano Mallo

Se negli anni ‘80 andavano di moda i furti di autoradio, nel secondo decennio degli anni Duemila i ladri preferiscono i catalizzatori. A spingere i moderni Lupin a smontare i catalizzatori sono i metalli, tanto preziosi, inclusi in quelle parti: Le quantità sono a dire il vero scarse, dai 3-7 grammi di platino e palladio ai 2 grammi di rodio, ma la loro rarità, legata alla sempre crescente richiesta da parte dell’industria, fa sì che i primi siano acquistati a più di 30 euro al grammo, e l’ultimo sia scambiato a circa 140 euro al grammo. Ecco spiegata la mole impressionante di furti di catalizzatori in tutta Italia. Un fenomeno che, ovviamente, non risparmia la Campania.

Saranno stati proprio i metalli a spingere Massimiliano Mallo e due presunti complici, a ‘partire’ da Napoli alla volta di Santa Maria Capua Vetere, per portare a termine due ‘colpi’. E’ questa la tesi della Procura sammaritana, che ha diretto le indagini eseguite dai carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere, guidati dal comandante Mario Iodice. Gli stessi che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale, nei confronti del 34enne Massimiliano Mallo, residente nel rione Don Guanella, indagato per i reati di rapina in concorso e furto aggravato in concorso.

Indagato a piede libero un presunto complice di Mallo, un 71enne di Marianella, mentre proseguono le indagini finalizzate a dare un nome e un volto a un terzo uomo, non ancora identificato. L’attività d’indagine ha consentito di riscontrare come Mallo, in concorso con altri due soggetti, mediante l’uso di minaccia nei confronti delle vittime e usando violenza sulle cose, nei mesi di settembre e ottobre 2023, aveva, in tre distinte occasioni, asportato altrettanti catalizzatori da autovetture parcheggiate in strada a a Santa Maria Capua Vetere.

Va precisato che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che Mallo è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al giudice terzo che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato. E’ il 22 settembre 2023. Massimiliano Mallo, conosciuto anche come Massimo, punta il catalizzatore di una Volkswagen Polo parcheggiata in via Galatina. Lì c’è uno dei supermercati più frequentati della cittadina casertana. Lo smonta con poche mosse. E’ abilissimo. Intanto, il proprietario lo avvista.

Mallo è insieme ad altri due uomini, il 71enne e il complice non ancora identificato. Chiede loro cosa stanno facendo. “Fa’ ’o bravo e nun te movere”: così il trio zittisce il proprietario della Polo, che intanto nota che Mallo impugna un trapano elettrico. Quindi la fuga a bordo di una Renault Clio presa a noleggio a Melito. Quattro giorni più tardi, altro ‘colpo’ sempre in via Galatina a Santa Maria Capua Vetere. L’ultimo raid è datato 6 ottobre e, secondo l’accusa, è avvenuto in via Rampetta.

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