Il giorno dopo il terremoto giudiziario che ha di fatto demolito parte della governance del Comune di Caserta, a Palazzo Castropignano si lavora per ricostruire. Con l’assessore ai Lavori Pubblici e due dirigenti chiave in manette, si è subito manifestata la necessità di ridefinire incarichi e deleghe per permettere alla macchina amministrativa di andare avanti.
Le competenze di Franco Biondi e Giovanni Natale sono state distribuite agli altri dirigenti rimasti: Luigi Vitelli, peraltro indagato in questa inchiesta, si occuperà dell’Urbanistica che era di Biondi e dell’Ecologia, dell’Ambiente e del Canile che erano di Natale, Antonietta Carrella prenderà da Biondi il Personale, gli Affari generali, le Politiche sociali, le Politiche giovanili e il Lavoro.
Il segretario generale Salvatore Massi prende da Natale la Protezione civile, da Biondi la Transizione digitale, gli Affari legali e l’Avvocatura. Già ieri erano operativi secondo questa nuova ripartizione. Diversi i tempi per il lavoro della giunta. Non solo Marzo è fuori gioco causa arresto: se il vicesindaco Emiliano Casale, pure lui indagato, ha deciso di restare al proprio posto, l’assessore all’Ambiente Carmela Mucerino, in ossequio del codice etico del Movimento 5 Stelle di cui fa parte e in base al quale non può lavorare in ambienti fiaccati dalle inchieste giudiziarie, si è dimessa.
Si tratta di due deleghe importanti, Lavori pubblici e Ambiente, che non possono restare senza responsabile a lungo: chi verrà nominato al loro posto? Pare che il sindaco Carlo Marino sia intenzionato a un azzeramento totale della giunta, occasione questa anche per dare risposte agli alleati che da tempo lo stavano tirando per la giacca. Da garantista e uomo di legge aspetterà però l’interrogatorio di Marzo e l’esito del Riesame: poi procederà ad incontrare i partiti della sua maggioranza per capire come procedere al rimpasto.
C’è da valutare soprattutto la posizione del Pd, spaccato da tempo in due anime. Non è un mistero per nessuno che l’area più ‘sinistra’ del partito, rappresentata in consiglio da Matteo Donisi e spalleggiata dal commissario provinciale Susanna Camusso, spinga da tempo per far entrare in giunta Franco De Michele al posto di Enzo Battarra.