Droga, sgominati due clan nel Napoletano: 11 arresti

ACERRA – Si occupavano della gestione delle piazze di spaccio di piazza San Pietro e del rione Madonnelle. Terza spallata della Dda, in pochi mesi, alla mala di Acerra. E’ di undici arresti il bilancio del blitz eseguito nelle scorse ore dai carabinieri del nucleo investivo del gruppo di Castello di Cisterna. I militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza firmata dal gip Rosamaria De Lellis, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. I destinatari del provvedimento sono Ciro Affinito, 49 anni, detto Ciruzz nas e cane; Carlo Brasile, 26 anni; Nicola Carolla, 47 anni; Vincenzo Corno, 38 anni; Luisa De Falco, 59 anni; Maddalena De Falco, 27 anni; Tommy Maione, 26 anni; Giuseppe Piscopo, 29 anni; Pasquale Tedesco, 36 anni; Antonio Terracciano, 25 anni e Antonino Terracciano, di 38 anni.
Sono gravemente indiziati, a vario titolo, del reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. In particolare, dall’attività di indagine sarebbe emersa l’esistenza di due distinte consorterie criminali, entrambe operanti nel comune di Acerra, nell’arco di tempo tra il mese di giugno 2022 ed il mese di aprile 2023. Il primo gruppo, quello dei cosiddetti ‘Dirett’, era guidato da Affinito; l’altro, i ‘Pintonio’, da Pasquale Tedesco. L’illecita attività sarebbe stata posta in essere sia attraverso il rifornimento di rivenditori all’ingrosso provenienti da altre città della provincia di Napoli sia con la cessione al dettaglio in “piazze di spaccio” o con consegne a domicilio ai clienti. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel gruppo di Affinito un ruolo importante sarebbe stato rivestito, secondo l’accusa, da Luisa De Falco, che insieme alla figlia Maddalena e allo stesso nas e cane avrebbe gestito la piazza di spaccio di piazza San Pietro. Spaccio che veniva posto in essere, materialmente, da Brasile, Maione e Piscopo. Tedesco, invece, guidava i ‘Pintonio’ e, nello specifico, la base di spaccio del rione Madonnelle, insieme ai presunti sodali Antonino e Antonio Terracciano (quest’ultimo ferito a colpi di arma da fuoco, un paio d’anni fa, da un parente), Corno e Carolla. La ‘specialità’ del rione Madonnelle era la cocaina. In totale sono 40 le persone finite in manette dallo scorso 17 luglio. Colpiti quattro diversi gruppi criminali operanti nella città. La Direzione distrettuale antimafia spazza via la mala acerrana.

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