Immigrazione clandestina, 54 indagati: i nomi

La guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip, su richiesta della Dda di Salerno, applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 47 indagati: 13 destinatari della custodia in carcere, 24 della custodia domiciliare e 10 della misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali e professionali per 12 mesi. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, riciclaggio, autoriciclaggio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Contestualmente è stato eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di ulteriori 7 indagati, nei confronti dei quali viene contestata l’immigrazione clandestina. I fermati stavano progettando un loro trasferimento in paesi nord africani: da qui l’esigenza di un provvedimento urgente. Entrambi i provvedimenti restrittivi costituiscono lo sviluppo investigativo del medesimo filone di indagine relativo al fenomeno lucrativo connesso all’illecito utilizzo del cosiddetto “Click Day”, legato ai Decreti Flussi, a far data dal 2020 ai giorni nostri, finalizzato all’ottenimento da parte di cittadini extracomunitari del nulla osta per l’ingresso in Italia per motivi di lavoro. Le attività investigative hanno consentito di ricostruire l’intero sistema illecito, a partire dalla costituzione di società ad hoc ovvero dalla fraudolenta utilizzazione della identità digitale di imprenditori ignari il cui unico scopo era quello di consentire l’inserimento delle istanze per l’ottenimento del nulla osta all’ingresso sul territorio nazionale nonché di individuare una rete di persone composta da imprenditori, addetti ai patronati e liberi professionisti, che previa corresponsione di denaro da parte di cittadini extracomunitari interessati predisponeva ed effettuava l’inserimento nonché curava le successive pratiche burocratiche ed infine un gruppo di soggetti, taluni dei quali già condannati per il delitti di associazione mafiosa, con riferimento al clan Cesarano, operante in Pompei e Castellammare di Stabia, che riciclavano gli ingenti proventi derivanti dalla predetta attività illecita. Allo stato delle indagini, in fase iniziale, è stato riscontrato l’inoltro, verso diverse prefetture di tutta Italia, di circa 2.500 istanze strumentali all’ingresso fraudolento di cittadini extracomunitari sul territorio nazionale, istanze basate su dati inesistenti o falsificati. Contestualmente è stato eseguito il sequestro preventivo di un terreno, a Battipaglia, e di disponibilità finanziarie e di beni per complessivi 6 milioni di euro circa, beni provento dell’attività illecita. Nel corso delle operazioni di perquisizione sono stati trovati nella disponibilità degli indagati circa 300mila euro in contanti nonché un libro mastro delle fittizie operazioni.

In carcere Gaetano Antonio Campese, 53 anni, Policoro; Catello Cascone, 26 anni, Castellammare di Stabia; Ferdinando Cascone, 54 anni, Vico Equense; Francesco Cavaliere, 38 anni, Cassano all’Ionio; Pasquale Chiruzzi, 43 anni, Pisticci; Giuseppe Filomeno, 57 anni, Policoro; Luca Fucile, 49 anni, Pedace; Pasquale Larocca, 56 anni, Policoro; Vincenzo Rondinelli, 59 anni, Calvera; Vito Tralli, 43 anni, Tricarico; Rocco Valluzzi, 68 anni, Montescaglioso; Stefano Viceconte, 58 anni, Maratea; Decimo Viola, 45 anni, Policoro. Ai domiciliari Nawaz Ahmad, 28 anni, Pakistan; Ahsan Amin, 50 anni, Pakistan; Rita Apicella, 30 anni, Castellammare di Stabia; Alfonso Battipaglia, 73 anni, San Valentino Torio; Abderrahim Bensabah, 42 anni, Marocco; Gerardo Gaetano Capone, 53 anni, Australia; Ciro Catania, 28 anni, Castellammare di Stabia; Vincenzo Catania, 51 anni, Castellammare di Stabia; Marco Corrente, 38 anni, Capua; Raffaele D’Elia, 25 anni, Castrovillari; Guglielmo De Iulio, 51 anni, Castellammare di Stabia; Francesco Roberto Dibernardi, 32 anni, Ruvo di Puglia; Hatem Dridi, 42 anni, Tunisia; Antimo Filetti, 46 anni, Castellammare di Stabia; Angelo Giugliano, 42 anni, Vico Equense; Antonio Miniaci, 63 anni, Trebisacce; Mustapha Nadi, 48 anni, Marocco; Raimondo Ruggiero, 41 anni, Nocera Inferiore; Francesco Solimene, 40 anni, Castellammare di Stabia; Gennaro Solimene, 63 anni, Castellammare di Stabia; Cinzia Spinelli, 53 anni, Pompei; Teresa Vergati, 71 anni, San Valentino Torio. Divieto di esercitare attività imprenditoriale per 12 mesi per Gioacchino Apicella, 28 anni, Castellammare di Stabia; Umberto Benevento, 44 anni, Nocera Superiore; Sabato Crispo, 52 anni, San Valentino Torio; Vittorio De Iulio, 24 anni, Castellammare di Stabia; Mariella De Marco, 31 anni, Castrovillari; Luisa Di Martino, 47 anni, Castellammare di Stabia; Alberto Filetti, 52 anni, Pompei, Francesco Alex Giorgi, 35 anni, Pisticci; Angelina Paldino, 53 anni, Corigliano Calabro.
Sottoposti a fermo Raffaele Nappi, 62 anni, Angri; Armando Nappi, 31 anni, Battipaglia; Gerardo Cembalo, 50 anni, Eboli; Maria Chirico, 50 anni, Agropoli; Nadia Outalbi, 49 anni, Marocco; Bilger Mohamed, 43 anni, Bangladesh.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome