L’intervista. Caterina Del Prete: la corsa è terapia e divertimento

CASERTA – Oggi abbiamo il piacere di incontrare Caterina Del Prete, una donna che ha saputo trasformare una semplice curiosità in una vera e propria passione per il podismo. Caterina, sposata e madre di due figli, è una casalinga che, nonostante le numerose responsabilità quotidiane, ha trovato nel running un’importante fonte di benessere fisico e mentale, oltre che un’opportunità di socializzazione. La storia di Caterina inizia con un’osservazione casuale durante le sue mattine di accompagnamento dei figli a scuola. Notando il gruppo di donne che correvano lungo le strade del suo quartiere, la curiosità di Caterina è cresciuta giorno dopo giorno. Un giorno, spinta dalla curiosità e dal desiderio di esplorare una nuova esperienza, decide di mettersi le scarpette da corsa e iniziare ad allenarsi. Quella che inizialmente sembrava una semplice prova si è presto trasformata in una vera e propria passione. Nel corso degli anni, Caterina ha scoperto quanto la corsa possa arricchire la vita di una persona. Ha partecipato a diverse gare, vivendo ogni evento con entusiasmo e leggerezza. Non si limita a gareggiare, ma vede nella corsa una forma di terapia e un momento di gioia condivisa con le sue amiche. Ogni gara, per lei, rappresenta un’opportunità per mettere alla prova se stessa e per celebrare il percorso fatto. Nella nostra conversazione, Caterina ci racconterà come il running abbia trasformato il suo modo di vivere e di vedere il mondo. Prepariamoci a conoscere più da vicino questa appassionata runner e ad ascoltare le sue esperienze, che sicuramente ispireranno chiunque desideri scoprire i benefici e la gioia della corsa.
Caterina, raccontaci come è nata la tua passione per il podismo.
La mia passione per la corsa è iniziata quasi per caso. Ogni mattina, quando accompagnavo i miei figli a scuola, vedevo delle donne che camminavano e correvano lungo le strade. Ero curiosa di sapere cosa trovassero di così speciale in quella routine. Un giorno ho deciso di provare anch’io e ho indossato le scarpette da corsa. È stato un vero e proprio colpo di fulmine! Ho scoperto un mondo di benessere fisico e psicologico che non avevo mai conosciuto prima. Inoltre, ho iniziato a socializzare e a conoscere nuove persone, ampliando così la mia cerchia di amici.


Come hai fatto il salto dalla corsa amatoriale alla partecipazione alle gare?
In famiglia abbiamo già dei runner tesserati con la Podistica Frattese, quindi mi sono sentita incoraggiata a prendere parte alle gare. Dopo anni di allenamenti, ho deciso di partecipare come atleta libera alla gara di 10 chilometri a Frattamaggiore, il mio paese d’origine. Correre per le strade del mio paese è stata un’emozione indescrivibile. Da lì, ho iniziato a partecipare a qualche altra gara, ma sempre con l’intento di divertirmi.
Cosa ti spinge a partecipare alle gare e quali sono le tue preferenze?
Non mi piace gareggiare tutte le domeniche; preferisco trascorrere il tempo libero con la mia famiglia. Tuttavia, mi alleno quotidianamente con un gruppo di amiche per mantenermi in forma, sia fisicamente che mentalmente. La gara che ricordo con più piacere è stata la dieci chilometri di Telese. È stata un’esperienza meravigliosa. Più recentemente, dopo un periodo di riposo dalle gare, sono tornata a mettermi in gioco grazie all’incoraggiamento di un’amica e mi sono tessera con la società “Casale… Si”, presieduta da Antonio Corvino.
Qual è il tuo approccio alla corsa e quali sono i tuoi obiettivi?
Per me la corsa è prima di tutto divertimento e una sorta di terapia. Non ho ancora partecipato a una Half Marathon o a maratone perché non mi piacciono le distanze molto lunghe. Non ho obiettivi sportivi particolari; il mio scopo principale è divertirsi e stare con le amiche. Chiudo sempre le gare con il sorriso, e la mia prima gara l’ho completata in 53 minuti.
Che consigli daresti alle donne che vogliono avvicinarsi al podismo?
Consiglio a tutte le donne di fare sport perché “volere è potere”. Anche un’ora al giorno si riesce sempre a trovare per allenarsi con le amiche. Bisogna entrare nell’ottica che lo sport fa bene sia fisicamente che mentalmente e aiuta a ampliare gli orizzonti della vita. La corsa, per me, è stata una grande risorsa per rafforzare il carattere e raggiungere gli obiettivi.
Segui qualche regime alimentare particolare?
Non seguo nessuna alimentazione particolare, neanche prima delle gare. Mangio quello che mi piace, senza privarmi di nulla, ma cerco di mantenere un equilibrio. Credo che il divertimento e la soddisfazione siano più importanti per me che seguire rigide regole alimentari.
Grazie, Caterina, per aver condiviso con noi la tua storia e la tua passione per la corsa.
Grazie a voi per l’opportunità di raccontare la mia esperienza. Spero che la mia storia possa ispirare altre persone a scoprire i benefici e la gioia della corsa.

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