Napoli, arrestato ex affiliato al clan Sibillo

Taieb D'Andrea

NAPOLI – Quello che doveva essere un normale controllo delle strade del centro storico si è trasformato in una mattinata movimentata per gli agenti di polizia del commissariato Vicaria. Stamattina i poliziotti hanno arrestato Taieb D’Andrea, ex affiliato al clan Sibillo, organizzazione criminale egemone a Forcella e ai Decumani sino a una decina di anni fa. La cosca è sparita dopo che il capo Emanuele Sibillo è stato ammazzato dai Buonerba, clan rivale. Secondo le informazioni in possesso degli agenti di polizia, sembrerebbe proprio che il capo della ‘Paranza dei Bambini’ venne ucciso proprio durante un conflitto a fuoco iniziato proprio da Emanuele Sibillo per vendicare il tentato omicidio di Taieb D’Andrea e di altri due affiliati alla cosca, che avvenne nel 2015, quando i protagonisti della vicenda erano minorenni. In mattinata Taieb D’Andrea, detto Ronaldinho, per la somiglianza con l’ex calciatore brasiliano vincitore del Pallone d’Oro nel 2005, quando militava nel Barcellona, è stato riconosciuto subito dai poliziotti. Mentre passeggiava in via via Santa Caterina a Formiello, l’indagato, secondo le accuse, si è accorto della presenza delle forze dell’ordine e ha provato a scappare. Ne è nato un inseguimento tra i turisti che anche ieri hanno affollato le strade del centro storico di Napoli, terminato con l’arresto di Taieb D’Andrea non senza difficoltà. Durante i controlli gli agenti di polizia hanno scoperto che l’indagato era sottoposto a regime della messa in prova. Ora è in arresto. Deve rispondere di lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’intervento delle forze dell’ordine in via Tribunali si inquadra in una più ampia opera di contrasto all’illegalità diffusa. Per arginare fenomeni criminosi di qualsiasi genere, i poliziotti hanno deciso di effettuare maggiori controlli. Pattugliamenti, posti di blocco e perquisizioni personali e domiciliari dei sospettati verranno effettuati con maggiore frequenza anche per salvaguardare l’incolumità dei residenti e dei visitatori, che anche nel corso dell’estate 2024 hanno scelto il capoluogo partenopeo per trascorrere il loro periodo di vacanza. L’arresto di Taieb D’Andrea, inoltre, è la dimostrazione che tracce dei clan sono ancora presenti sui territori di riferimento anche quando le cosche vengono spazzate via dalle retate delle forze dell’ordine e dagli agguati dei nemici, proprio come è successo al gruppo dei Sibillo. Arresti e uccisioni eccellenti hanno decapitato il gruppo, conosciuto nel centro storico con l’appellativo della ‘Paranza dei Bambini’. I superstiti ormai sono diventati uomini. Qualcuno, però, pare che abbia ancora guai con la giustizia, come è successo a Taieb D’Andrea, arrestato per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale.

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