Napoli. D’Amico-Mazzarella in stato di allerta

Batterie di centauri nella notte setacciano il perimetro delle palazzine popolari

NAPOLI – Si temono rappresaglie armate nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Lo dicono le ultime informative della questura. I D’Amico-Mazzarella sono barricati al rione Conocal, il quartier generale dei D’Amico.
Dopo le scintille con i Reale-Rinaldi nei giorni scorsi, può succedere tutto. Lo sanno bene gli abitanti nelle palazzine popolari. La tensione sale alle stelle nella notte, quando batterie di motociclette piombano nel rione e pattugliano il perimetro del Conocal.
Non è chiaro da dove arrivino e quale sia l’obiettivo. Ma è possibile che i centauri siano armati.
I D’Amico-Mazzarella temono una reazione violenta dei Reale-Rinaldi e hanno adottato le prime contromisure. Non si fanno vedere in giro e soprattutto la notte evitano di uscire dal Conocal. E’ l’unico perimetro sicuro.
Secondo le forze dell’ordine, gli equilibri sono saltati dopo l’omicidio di Carmine Notturno (ritenuto dagli inquirenti vicino ai Reale).
Adesso è calato il coprifuoco nelle palazzine a San Giovanni a Teduccio. Secondo le informazioni della polizia, ora tutti si sentono nel mirino. Accade spesso, quando scoppia una faida improvvisa. Nessuno sa la prossima mossa. Così gli inquirenti rilevano una tensione crescente. Segno che lo scontro è in atto. Pure i Reale-Rinaldi non si fanno vedere in giro. Un altro segnale di forti fibrillazioni nelle palazzine. Va detto che le due fazioni quasi coabitano: sono a 500 metri di distanza.
I Reale-Rinaldi al rione Pazzigno e i D’Amico-Mazzarella al rione Villa. Troppo alto il rischio di sconfinamenti. E in un momento come questo, serve la massima prudenza. Gli investigatori temono contraccolpi nelle prossime ore e hanno avuto una prima conferma. I Mazzarella hanno spostato le batterie di fuoco dal centro al quartiere di San Giovanni a Teduccio.

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