Scuole, Marino spegne le polemiche: “I nemici della città chiedano scusa”

E sulla commissione d’accesso: inaspettata, meno discrezionalità nelle scelte

Carlo Marino
Carlo Marino, sindaco di Caserta

CASERTA – In vacanza non è andato, troppi grattacapi a Palazzo Castropignano. Tra l’arrivo della commissione d’accesso, l’azzeramento della giunta e varie ed eventuali, per il sindaco di Caserta non è stato un momento facile. Ma dopo la pausa di Ferragosto, da sempre giro di boa per un nuovo anno amministrativo, è d’obbligo fare il punto della situazione con Carlo Marino (nella foto). Partendo dalle scuole, che tra pochissimo riapriranno i battenti e sullo stato delle quali c’è sempre molta apprensione. Da parte delle famiglie e non solo.

Sindaco, è tutto pronto per l’inizio dell’anno scolastico? Qual è, esattamente, la situazione dei plessi cittadini?

Abbiamo circa 40 plessi scolastici, e quasi 6000 studenti che nelle prossime settimane riprenderanno la scuola. Stiamo lavorando affinché tutti gli istituti scolastici di competenza comunale, ovvero asili nido, scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, siano perfettamente funzionanti e pronti anche in merito alla manutenzione del verde, che comincerà lunedì prossimo. Sin dai primi giorni di scuola partirà anche il servizio di mensa scolastica. Ci aspettano due anni di sacrifici: abbiamo completato il cantiere della Scuola dell’infanzia “De Amicis”, della scuola dell’infanzia di Via Cilea a parco Cerasola, della “Pollio” di San Benedetto e ora stanno partendo tutti i cantieri che fanno riferimento al Pnrr. È in corso di completamento il cantiere della Scuola media “Giannone”, e in questo caso voglio ringraziare fortemente la direzione didattica della “Giannone-De Amicis”. Infatti, sia per quel che concerne i lavori al tetto della “De Amicis” che per i lavori alla “Giannone”, c’è stata la massima collaborazione da parte della dirigenza scolastica.

Tra le novità più importanti c’è quella relativa all’abbattimento e alla ricostruzione della scuola ex “Lombardo Radice” di via Roma, dove verrà realizzato un nuovo plesso.

Cominceranno a breve i lavori per la realizzazione di una scuola innovativa, 4.0, che sarà una delle più moderne della Campania. Avremo una scuola che diventerà più grande, in quanto ingloberà anche gli spazi che un tempo erano riservati alla Biblioteca Comunale. Ricordo che avevamo una scuola in parte non funzionante, proprio nell’area dell’ex Biblioteca. Una parte, poi, che comprendeva la palestra e una serie di aule, è stata dichiarata inagibile da una Commissione nazionale e da una regionale, e presenta importanti elementi di vulnerabilità. In una situazione simile, l’Amministrazione, con serietà, ha presentato un progetto, nell’ambito del Pnrr, per realizzare un grande polo scolastico, con laboratori, palestre, all’avanguardia sotto il profilo della transizione digitale ed energetica, priva di barriere architettoniche. La vecchia struttura viene abbattuta e ne viene costruita una moderna, efficiente e che risponde pienamente alle esigenze dei ragazzi.

Il trasferimento degli alunni della scuola primaria presso un’altra sede, per consentire lo svolgimento dei lavori in via Roma, ha provocato molte polemiche prima tra i genitori e poi a livello politico. Cosa risponde a chi critica la vostra decisione?

Abbiamo già comunicato alla dirigente scolastica che stiamo iniziando il trasferimento delle suppellettili da via Roma alla scuola di piazza Cavour, dove sono disponibili 10 aule, che accoglieranno i ragazzi della primaria dell’ex Lombardo Radice. Gli alunni della scuola dell’infanzia, invece, utilizzeranno l’istituto di via Barducci. Per non causare problemi ai genitori, sarà messa a disposizione gratuitamente una navetta che da via Roma condurrà i ragazzi in piazza Cavour. Cosa rispondo alle critiche? Che mi sembra di essere in presenza di una polemica assurda. Siamo di fronte al primo caso in Italia in cui si protesta perché si costruisce una scuola nuova, moderna, all’avanguardia, che garantisce agli studenti un’offerta formativa di grande qualità, e soprattutto di frequentare un edificio nuovo, che assicura una condizione di totale sicurezza. Non posso pensare che si preferisca lasciare dei ragazzi in una scuola vecchia, che risulta inadeguata e che ha evidenti problemi di agibilità, per non percorrere due chilometri in più e accompagnare i propri figli in un altro istituto. Sono certo che i genitori non pensino questo. È evidente, invece, come le forze di opposizione a questa Amministrazione stiano strumentalizzando la questione per un piccolo tornaconto politico. Registro, purtroppo, la posizione dell’onorevole Zinzi, che si vanta di creare condizioni di disagio per il futuro della città. Lo aveva già fatto con la Scuola “De Amicis”, ma noi l’abbiamo riqualificata e rinnovata, nonostante il suo comportamento contro le famiglie e contro la città. Dopo aver votato “sì” all’Autonomia Differenziata, che distrugge il Sud e la provincia di Caserta, dopo aver condiviso la Zes Unica, che non porterà alcun contributo positivo al nostro sistema industriale, dopo aver provato a diffamare l’immagine dei casertani, ora tenta anche di togliere finanziamenti alla città, proponendo di non realizzare una scuola moderna e innovativa, solo per portare avanti una battaglia politica dannosa e strumentale.

Non c’è dubbio che questa è stata per lei un’estate piuttosto impegnativa, cominciata con l’invio della Commissione d’Accesso in Comune. Se l’aspettava?

Assolutamente no. Tuttavia, penso sia giusto che le istituzioni facciano il proprio lavoro. Noi metteremo a disposizione tutti gli atti amministrativi, che con trasparenza abbiamo adottato in questi anni, e sono certo che il lavoro della Commissione porterà a un risultato positivo, soprattutto per Caserta e i casertani.

Anche nella qualità del ruolo che riveste, quello di Presidente Anci Campania, oltre che da giurista, crede che sia necessario modificare questo strumento di verifica delle infiltrazioni mafiose negli enti pubblici?

Stimo molto chi opera presso il Ministero dell’Interno. Credo che ogni strumento che garantisce i cittadini rispetto all’infiltrazione mafiosa all’interno di un ente pubblico vada adottato. È un tema molto delicato: tutti noi siamo contro la criminalità organizzata. Di conseguenza, è giusto che ci siano questi strumenti che il Viminale mette in campo, ma ritengo che ci debbano essere forti elementi oggettivi e meno discrezionalità nelle scelte.

Chi sono i nemici della città, oggi? Chi non la protegge abbastanza o chi la attacca solo per il gusto di farlo?

Credo sia giusta la battaglia politica, è corretto che ognuno di noi faccia il proprio lavoro. Se ci sono elementi per effettuare verifiche giudiziarie, è giusto che a farlo siano le autorità competenti. Chi fa politica, deve fare esclusivamente battaglia politica. È contro la città, contro la nostra terra e contro il Sud chi vota a favore dell’autonomia differenziata, che distrugge il Meridione e la provincia di Caserta, chi non porta nemmeno un investimento del Governo nazionale sul territorio. È nemico della città chi, pensando di ottenere un vantaggio politico, lavora per far perdere finanziamenti e occasioni a Caserta. Tra qualche anno, questi personaggi dovranno chiedere scusa a tante persone. Sarebbe opportuno che pensassero a portare in città investimenti, sviluppo, occasioni invece che dicerie, cattiverie e miserie umane.

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