Usa: da Biden ok a nuovo piano nucleare che si concentra sulla Cina

In foto il presidente Joe Biden (Foto AP/Patrick Semansky)

Il presidente Usa Joe Biden ha approvato, lo scorso marzo, un piano strategico nucleare altamente classificato che rappresenta una svolta nella politica di deterrenza degli Stati Uniti, riorientandola sulla rapida espansione dell’arsenale nucleare cinese. Il piano, noto come “Nuclear Employment Guidance”, segna un cambiamento significativo nella strategia nucleare americana, in un momento in cui il Pentagono prevede che le scorte nucleari della Cina potrebbero eguagliare quelle degli Stati Uniti e della Russia entro il prossimo decennio. La notizia è stata rivelata dal New York Times, suscitando preoccupazioni e dibattiti sulle implicazioni di questa nuova direzione. La decisione di Biden di approvare il piano non è stata annunciata pubblicamente dalla Casa Bianca, un segno dell’estrema sensibilità e segretezza che circonda questo documento. Secondo quanto riportato, il “Nuclear Employment Guidance” non è accessibile in formato elettronico, e solo un numero limitato di copie cartacee è stato distribuito a funzionari di alto livello della sicurezza nazionale e a comandanti del Pentagono.

Questo aggiornamento della strategia nucleare americana, che avviene ogni quattro anni, è particolarmente rilevante in un contesto globale in cui la Cina sta ampliando il suo arsenale nucleare a un ritmo senza precedenti. Il Pentagono ha espresso la preoccupazione che la Cina, tradizionalmente un attore meno rilevante rispetto agli Stati Uniti e alla Russia in termini di potenza nucleare, stia rapidamente colmando il divario. L’espansione cinese non riguarda solo il numero di testate, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie e capacità strategiche che potrebbero alterare l’equilibrio di potere globale. Il “Nuclear Employment Guidance” non si limita alla Cina. Il documento riflette anche le crescenti preoccupazioni degli Stati Uniti riguardo a possibili sfide nucleari coordinate da parte di Russia e Corea del Nord. L’approccio multipolare alla deterrenza rappresenta una risposta alla crescente complessità delle minacce globali, in un’era in cui le alleanze e le rivalità internazionali si stanno evolvendo rapidamente. La scelta di mantenere il piano così altamente classificato, senza versioni digitali e con una distribuzione estremamente limitata, evidenzia la sensibilità delle informazioni contenute nel documento. Il livello di segretezza suggerisce che il piano contiene dettagli operativi cruciali per la sicurezza nazionale, che potrebbero includere scenari specifici di impiego delle armi nucleari, strategie di risposta a possibili attacchi e piani per garantire la sopravvivenza della deterrenza americana in caso di conflitto nucleare.

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