BENEVENTO (Mariano Paolozzi) – Il cadavere carbonizzato di un uomo è stato rinvenuto all’interno di un’autovettura nella zona del monte Taburno, nel comune di Caudano in provincia di Benevento. L’auto era parcheggiata nelle vicinanze di alcune aree da pic-nic. I carabinieri giunti sul posto, stanno ancora lavorando per identificare la vittima. Anche la vettura su cui viaggiava l’uomo, è stata completamente data alle fiamme.
Si ipotizza un collegamento con una rapina a Montesarchio
Al termine dei lavori di identificazione del cadavere, ci sarà da capire se può esistere un presunto collegamento con la scomparsa di un giovane di 26anni residente a Montesarchio, Valentino Improta, allontanatosi a bordo di una fiat punto l’altro ieri. Si tratterebbe della persona ‘avvistata’ nella rapina avvenuta nel comune beneventano il 10 aprile scorso: in quella vicenda, perse la vita un uomo del posto, Giovanni Parente di 83anni. L’anziano, più di due settimane dopo la rapina nella sua casa, dove si trovava insieme alla sorella di 85 anni, era deceduto all’ospedale Rummo. A mezzogiorno, il sostituto procuratore Assunta Tillo, avrebbe dovuto affidare l’incarico per l’autopsia di Parente, al medico legale Stefania Bello. E’ questo che spiega la presenza proprio di Tillo, insieme ai carabinieri, sul luogo dove è stato rinvenuto il cadavere. A dare forza a questa ipotesi, è che l’auto incendiata appartiene proprio alla mamma di Improta.
Il cadavere è irriconoscibile, si attendono ulteriori accertamenti
All’udienza per la morte dell’anziano, era atteso il ragazzo di 26 anni, difeso dall’avvocato Federico Paolucci. Tutto rimandato però, proprio a causa dei fatti di oggi, cioè del ritrovamento della macchina incendiata con il cadavere a bordo. Non può esserci ancora certezza sull’identità del morto, perché il fuoco ha completamente devastato il veicolo e reso irriconoscibili i tratti somatici dell’uomo. Però i sospetti e le ipotesi portano proprio al nome del ragazzo, irrintracciabile da più di 36 ore e andato via a bordo di una Punto intestata a sua madre. Inutile il tentativo dei genitori di contattare il giovane, il suo cellulare risulta spento, che hanno quindi provveduto a denunciarne la scomparsa ai carabinieri.