Corteo per chiedere ‘giustizia ambientale’

GIUGLIANO – Un corteo per chiedere giustizia ambientale. Ieri i cittadini hanno detto basta e sono scesi in strada. Alla testa del corteo uno striscione contro i roghi tossici di rifiuti. Una carovana umana ha attraversato Ponte Riccio, per protestare contro i continui incendi, che di notte devastano l’ambiente e non solo. Residenti e attivisti sono stanchi dell’ennesima estate segnata da “finestre chiuse” e sversamenti abusivi. Alla manifestazione presenti le istituzioni, tra cui il sindaco, Nicola Pirozzi, il deputato Francesco Emilio Borrelli, il consigliere comunale Luigi Sequino, Giovanni Pirozzi e don Maurizio Patriciello. Dopo la messa domenicale celebrata dallo stesso Patriciello, la marcia simbolica ha attraversato il ponte. Partita dalla parrocchia di San Matteo Apostolo, guidata da don Massimo Condidorio. I manifestanti hanno esposto lo striscione “giustizia ambientale”. In un altro si definisce Giugliano “terra di sole, mare e amore, non del tumore. Va amata e non bruciata”. Al centro della protesta anche il fenomeno della prostituzione, da tempo una piega di Ponte Riccio.
Un centinaio di persone aveva preso parte alla celebrazione nella chiesa di San Matteo Apostolo, presieduta da don Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, da sempre impegnato nell’azione di contrasto agli incendi nella cosidetta ‘Terra dei Fuochi’. I manifestanti hanno segnalato anche i numerosi sversamenti abusivi di rifiuti lungo le strade intorno alla circumvallazione esterna. Rifiuti che di notte vengono dati alle fiamme. Nelle settimane scorse i residenti della zona, guidati dal parroco di San Matteo, don Massimo Condidorio, armati di secchi e pale hanno ripulito le strade dall’immondizia ma i rifiuti sono ‘riapparsi’ nel giro di pochi giorni. Don Maurizio patriciello è perentorio: “Se c’è bisogno di te, corri. Non essere pigro. Non dire: ci pensano gli altri. Dobbiamo stare insieme. Il dramma ambientale riguarda tutti. Le diossine che si sprigionano dai roghi tossici, le respiriamo tutti. Avvelenano tutti. Questa mattina (ieri, ndr) siamo stati a Giugliano. Ho celebrato nella parrocchia dedicata a San Matteo Apostolo. Poi, sotto il sole, abbiamo chiesto – ancora una volta – i diritti più elementari per i cari residenti. No ai roghi tossici. No alle immondizie ai bordi delle strade. No al triste spettacolo del sesso a pagamento sotto gli occhi dei minori. Ringraziamo don Massimo Condidorio per l’attenzione che ha verso il nostro territorio e la salute della nostra gente. Non lasciamolo solo. Stiamogli accanto”.

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