MARCIANISE – Luigi Sarno ha rassegnato le dimissioni da coordinatore cittadino dei Moderati: la decisione è stata messa nero su bianco in una lettera indirizzata ai vertici del movimento, tra cui il consigliere regionale Giovanni Zannini.
Nella missiva, Sarno ha espresso il suo grazie ai colleghi, sottolineando la volontà di volersi dedicare, ora, a tempo pieno al partito Azione, contribuendo alla sua crescita sul territorio.
Le dimissioni di Sarno arrivano in un momento politico cruciale per Marcianise. Sarno, fino a poco tempo fa è stato politicamente vicino all’avvocato Nicola Russo, presidente della commissione Ambiente e consigliere eletto con la coalizione, perdente, di centrosinistra diretta da Lina Tartaglione. Il legale, però, ha cambiato schieramento e ora sostiene apertamente l’amministrazione del sindaco Antonio Trombetta, insieme a Salvatore Raucci (esponente del movimento Civica e Libera) che pure ha abbandonato l’opposizione per unirsi alla maggioranza.
Tracciato il contesto, le dimissioni di Sarno vanno inserite in un quadro di manovre politiche più ampio. Si vocifera di un imminente rimpasto di giunta, destinato a includere rappresentanti dell’area di Russo e Raucci, rivelatisi fondamentali per tenere in piedi la maggioranza (dato che ormai la squadra di governo ha perso il supporto del consigliere forzista Giuseppe Tartaglione). Sarno, che, stando ai rumors, aveva inizialmente sperato di essere scelto come assessore in questo possibile rimpasto, ha deciso di ritirarsi dal progetto dei Moderati, rappresentato da Giovanni Zannini.
Nella sua lettera di dimissioni, Sarno accenna, come detto, alla propria intenzione di concentrarsi sul partito Azione e sulla fase di tesseramento 2024.
Questa decisione sembra indicare un tentativo di Sarno di orientare la sua carriera politica verso nuove opportunità, lontano dalle dinamiche di coalizione che hanno caratterizzato il suo recente passato politico.
Il futuro politico di Marcianise potrebbe quindi vedere ulteriori sviluppi, con nuovi equilibri e alleanze che si stanno formando in vista del rimpasto di giunta e delle prossime sfide elettorali.
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