Indagati i medici del Policlinico di Foggia aggrediti da parenti e amici di una ragazza morta

Il Policlinico di Foggia

La Procura di Foggia ha emesso venti avvisi di garanzia indirizzati a dipendenti del Policlinico di Foggia in seguito alla morte di Natasha Pugliese, una giovane di Cerignola. La ragazza, che avrebbe compiuto 23 anni il 14 settembre, è deceduta lo scorso 4 settembre presso l’ospedale foggiano, dove era stata trasferita a seguito di un grave incidente avvenuto il 19 giugno.

Natascia Pugliese era stata investita mentre viaggiava su un monopattino, riportando lesioni tanto gravi da richiedere il ricovero presso il Policlinico. Dopo mesi di lotta tra la vita e la morte, la giovane non ce l’ha fatta, lasciando la comunità locale sconvolta e in lutto.

La morte della ragazza ha sollevato tensioni all’interno dell’ospedale. Dopo il decesso, alcuni parenti e amici di Natasha hanno reagito con violenza, aggredendo il personale medico in servizio. La situazione è presto degenerata: tre membri dello staff sono rimasti feriti e, per sottrarsi all’aggressione, i medici hanno dovuto chiudersi in una stanza per proteggersi.

Le indagini sul caso sono ancora in corso e l’autopsia, che sarà effettuata dopo il conferimento dell’incarico al medico legale, sarà cruciale per far luce sulle cause precise del decesso. La Procura ha deciso di notificare gli avvisi di garanzia ai venti dipendenti per garantire che siano tutelate le loro posizioni nel quadro delle investigazioni. Questo non implica necessariamente una loro colpevolezza, ma rappresenta un atto dovuto per poter proseguire con serenità le indagini.

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