Aversa: Sara Vargetto (Athletica Vaticana) protagonista indiscussa della Stranormanna

AVERSA – La nona edizione della Stranormanna, una delle competizioni podistiche più attese e prestigiose del territorio di Terra di Lavoro, ha regalato una giornata di sport, emozioni e inclusione. Protagonista indiscussa dell’evento è stata la campionessa paralimpica Sara Vargetto, tesserata per la società Athletica Vaticana, che ha ricoperto con orgoglio il ruolo di madrina della manifestazione. Sara, già nota per il suo impegno nello sport e nella sensibilizzazione alla disabilità, ha attraversato il percorso dei dieci chilometri con il suo solito entusiasmo contagioso, regalando sorrisi e saluti a tutti i presenti. A rendere la giornata ancora più speciale è stata la “scorta” d’eccezione che ha accompagnato la giovane campionessa: il papà Paolo, affiancato da Ciro Giugliano, Leopoldo Rossi e Luciano Napoletano, quattro figure che hanno supportato Sara lungo le strade della città delle cento chiese, con l’obiettivo di condividere con lei ogni momento di questa straordinaria esperienza. Sara ha saputo rendere partecipi tutti, non solo attraverso la sua presenza, ma anche con i suoi gesti di vicinanza verso gli altri atleti e i tanti cittadini accorsi a salutarla. Dal momento della partenza, fino all’arrivo nel verde del Parco Pozzi, Sara è stata una vera star della giornata. Il suo carisma, la sua grinta e la sua capacità di trasmettere positività hanno reso la Stranormanna non solo un appuntamento sportivo, ma anche una festa per tutta la comunità. Il suo sorriso mentre incoraggiava gli atleti in gara ha dimostrato che lo sport non è solo competizione, ma soprattutto aggregazione, condivisione e crescita personale. Sul fronte agonistico, la Stranormanna ha visto il trionfo di atleti di livello assoluto. Nella classifica maschile, il vincitore è stato Abdellah Latam, atleta della società International Security, che ha tagliato il traguardo con l’eccezionale tempo di 29:54. Al secondo posto si è piazzato Hajjaj El Jbli della Vomano Gran Sasso, che ha completato la gara in 32:06, seguito da Fabrizio Meoli, anch’egli dell’International Security, con un tempo di 32:27. La top five si è completata con Said Boulfaf della Podistica Sammaritana al quarto posto e Abdelkebir Lamchi della Podistica Normanna al quinto. Anche la competizione femminile ha regalato grandi prestazioni. Francesca Palomba della Caivano Runners-Mondial Service ha dominato la gara, fermando il cronometro a 36:44, seguita da Annamaria Naddeo della Running Napoli, che ha chiuso in 37:45. Il terzo posto è andato a Filomena Palomba, seguita da Giuseppina Lamula dell’Atletica Teverola e da Francesca Sabatini della New Atletica Afragola. Menzione d’onore per Caterina Di Lauro (Atletica Marcianise), che ha segnato il suo record personale sui dieci chilometri, un risultato che ha reso la gara ancora più memorabile. A guidare l’organizzazione impeccabile della Stranormanna c’è, come sempre, Peppe Andreozzi, il cuore pulsante del progetto. “Un grazie speciale va al mio staff, che con spirito di volontariato e una straordinaria coesione rende possibile tutto questo”, ha dichiarato un emozionato Andreozzi, visibilmente emozionato. “Il nostro motto è ‘Disabilitiamo la disabilità’, e vedere oggi un lungo serpentone di circa 1300 runner mi ha riempito di gioia il cuore. Questi numeri ci danno la forza per andare avanti, perché la Stranormanna è voluta dal popolo, dalla gente, che si identifica negli eventi collaterali e nella gara stessa”. dice Peppe Andreozzi. Tra i numerosi spettatori e sostenitori presenti lungo il percorso, spiccavano il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, il sindaco Francesco Matacena, diversi assessori e consiglieri comunali. L’affluenza di pubblico e l’atmosfera di festa che si è creata sono stati un ulteriore segnale di quanto la Stranormanna sia diventata un appuntamento imprescindibile per la città. Un grande plauso va anche al comando della polizia locale, guidato dal comandante Stefano Guarino, che ha garantito l’ordine e la sicurezza lungo il percorso, permettendo a tutti di godersi la manifestazione in totale serenità. Una perfetta sinergia tra organizzazione, sport e istituzioni che ha reso la nona edizione della Stranormanna un successo da tutti i punti di vista. Nonostante Peppe Andreozzi non fosse presente sulla griglia di partenza, può comunque indossare con orgoglio la medaglia simbolica realizzata dalla Facoltà di Architettura, un tributo al suo impegno costante e alla crescita continua della Stranormanna. La gara non è solo un appuntamento sportivo, ma anche un simbolo di riscatto sociale e inclusione, che ha coinvolto e unito la comunità di Aversa sotto il segno dei valori sani dello sport. La Stranormanna non è semplicemente una competizione, ma un momento di aggregazione, dove lo sport diventa veicolo di speranza, solidarietà e inclusione. Un evento che, anno dopo anno, continua a crescere in termini di partecipazione e qualità, ponendosi come un vero e proprio simbolo di rinascita per il territorio. A scandire il ritmo degli atleti in gara e a commentare le loro prestazioni le voci di Anna Nargiso e Gennaro Varrella.

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