Le ‘Sentinelle dell’acqua’ pronte a sorvegliare i canali

CASTELVOLTURNO – Presso la sede del Consorzio di bonifica del bacino inferiore del volturno, il direttore generale Camillo Mastracchio, coadiuvato da altri tecnici e dall’avvocato Lucia Pignata, ha condotto il primo incontro formativo tecnico-giuridico in cui oltre 30 volontari hanno acquisito le nozioni necessarie per svolgere una efficace azione di sorveglianza dei canali di bonifica. L’obiettivo è quello di monitorare la rete idrografica del consorzio per scovare gli scarichi abusivi che causano l’inquinamento della falda, dei terreni e, infine, del mare che bagna la costa domiziana. Numerose le associazioni che hanno aderito al progetto inviando i propri volontari per la formazione. Tra queste: L’Enpa, l’Ange, Elsa, Domizia, Fenice, Movimento Azzurro, Officina Giovani, Comitato Ecoturistico Campania Felix. “Questo progetto nasce a Castel Volturno quasi un anno fa durante una seduta della Commissione di indagine sull’inquinamento delle acque che ho avuto l’onore di istituire e presiedere quando ero consigliere comunale – ha fatto sapere Giuseppe Scialla (nella foto, non è più in Consiglio) – Ho continuato a lavorare al progetto insieme alle associazioni e al consorzio affinché possa realizzarsi al più presto e nel migliore dei modi il progetto di contrasto all’inquinamento delle acque. Entro questo mese – ha proseguito -, tutti i volontari formati verranno dotati di un tesserino, dell’app e cominceranno l’addestramento sul campo. Avremo così un primo drappello di Sentinelle dell’acqua che sorveglieranno la rete di canali che si estende tra il litorale domitio-flegreo, l’agro aversano e alcuni comuni dell’area metropolitana di Napoli.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome