Regionali, guerra di posizione tra il Pd e Vincenzo De Luca

Autonomia, De Luca respinge l'invito: Schlein sempre più isolata
Autonomia, De Luca respinge l'invito: Schlein sempre più isolata

NAPOLI – Una partita a scacchi è in corso fra i vertici nazionali del Pd e il governatore Vincenzo De Luca. Elly Schlein è convinta di poter decidere il futuro politico di Piero De Luca e punta a influenzare le scelte del padre facendo leva sulla posizione del figlio. Il presidente della Regione, però, non sembra molto impressionato da queste manovre, per la serie “i segretari passano, il partito resta”. La maggioranza di De Luca per anni non è mai stata in discussione e nessuno ha alzato la testa, ma la pressione esercitata sui deluchiani da Schlein sta avendo i suoi effetti: se un tempo la maggioranza era granitica, ora appare sfilacciata, con diversi sherpa che lavorano per svuotare il cerchio magico. In questo momento il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero è l’unico che resterà sicuramente fedele al governatore, mentre altri sono ammaliati da qualche offerta di visibilità del partito. Negli ultimi tempi ci sono stati diversi scricchiolii in maggioranza, a cominciare dalla posizione critica assunta dal gruppo di Azione con alcune interrogazioni “pepate” verso la coalizione di governo. Il partito, con il commissario regionale Luigi Bosco, non esclude di poter cambiare schieramento. Schlein sta inoltre ammiccando alla componente del partito guidata dal capogruppo in Regione Mario Casillo e dall’europarlamentare Lello Topo. Questi esponenti avrebbero spazi garantiti nella lista per le prossime Regionali.

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