GIUGLIANO – Speronato dai rapinatori sull’Asse Mediano all’altezza di Ponte Riccio. L’automobilista ha perso il controllo della macchina, che si è schiantata fuori strada.
La vittima ha perso i sensi. Ora è caccia al furgone bianco. Il racconto choc alle forze dell’ordine poco più tardi: “Ero felice del lavoro svolto durante la giornata e stavo tornando a casa, quando ad un tratto, un furgone bianco con a bordo due persone, di etnia rom, mi hanno tamponato con violenza fino a portarmi fuori strada. Il loro intento era quello di rapinarmi, o derubare la mia auto: ho perso i sensi e non ho avuto modo di constatare quello che è accaduto successivamente in quanto ho subìto un trauma cranico con amnesie momentanee. A distanza di qualche giorno dall’accaduto, sto ancora male. Potevo anche morire e non vedere più la mia famiglia”.
Emergenza criminalità nell’area nord. I rapinatori adesso adottano strategie da guerriglia urbana. L’automobilista è stato speronato e mandato fuori strada da un furgone per un tentativo di rapina vicino al campo nomadi di Giugliano.
Ancora un tentativo di rapina sull’Asse Mediano.
Stavolta però gli autori non sono dei centauri armati ma dei banditi a bordo di un furgone che hanno utilizzato un metodo ancor più violento e pericoloso per compiere la rapina ai danni di un automobilista nei pressi di Ponte Riccio a Giugliano in Campania.
“Ho percorso Ponte Riccio per tornare a casa a Giugliano dopo il lavoro – racconta la vittima – nemmeno ho capito cosa stesse accadendo e cosa volessero le due persone nel furgone”. Gli abitanti chiedono più controlli delle pattuglie in strada, dopo una escalation di rapine commesse da rom con un furgone bianco.
Poco tempo fa una donna era stata aggredita da una famiglia rom in un furgone bianco a scopo di rapina: anche lei stava tornando casa. Dal furgone era scesa una donna, che l’aveva minacciata con una pistola, per farsi dare il borsello. “Un episodio grave che avrebbe potuto concludersi con una tragedia – spiegano i residenti – una situazione che purtroppo è comune a tutte quelle zone dove è presente quella stessa tipologia di accampamenti”.
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