Processo alla cricca dei falsi invalidi: nodo sull’utilizzo delle intercettazioni per i 33 imputati

Si è svolta presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduto dal giudice Antonio Riccio, una nuova udienza del processo che coinvolge 33 imputati, accusati di aver costituito un’organizzazione finalizzata alla frode per l’ottenimento di certificati di invalidità falsi. Al centro della discussione resta l’utilizzabilità delle intercettazioni raccolte durante le indagini, questione sollevata dai difensori
I legali degli imputati hanno sollevato l’eccezione sull’utilizzabilità del materiale captato dagli organi inquirenti, chiedendo che queste intercettazioni non vengano considerate valide e provate nel processo. Il giudice, dopo aver ascoltato le parti, ha deciso di riservarsi sulla questione, rinviando la prossima udienza a metà novembre, quando verrà presa
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, il gruppo avrebbe ottenuto falsi certificati di invalidità, manipolando pratiche per ricevere benefici erogati dall’Inps. In cambio di tali certificati, la cricca avrebbe preteso il 50% dei benefici. Gli inquirenti hanno scoperto che molti dei beneficiari delle pratiche sospette conducevano una vita perfettamente autonoma, andando a fare la spesa da soli e guidando l’auto, contrariamente a quanto dichiarato nelle pratiche. Alla sbarra Andrea Isernia, avvocato; Elpidio Santonastaso, di Caserta, dipendente del Comune di Caserta; Arcangelo Mazzacapo, di Caserta, funzionario dell’Inps; Massimo Nuzzo di Santa Maria Capua Vetere, medico nel reparto Neurologia di Caserta; Alfonso Pisaturo di Piedimonte Matese, medico nel reparto Geriatria dell’ospedale di Caserta; Antonio Vinciguerra di Caserta, medico del reparto Medicina dell’ospedale di Caserta; Maurizio Marra di Caserta, medico del reparto Neurologia dell’ospedale di Caserta; Giuseppe Gesumaria, di Caserta; Serafina Mincione di Formicola; Nicola Vaiano di Portico; Fausta Maria Concetta Vitadamo di Caserta; Francesco Piccirillo di Macerata Campania; Clemente Piscitelli di Cervino; Venera Smeragliuolo di Marcianise; Mario Negro di Marcianise; Francesca Gravina di Portico; Mario Terrigno di Monteforte in provincia di Latina; Celestina De Felice di San Prisco; Lucia Milena Verrilli di Mondragone; Vincenzo Pasquariello di Recale; Maria Merola di Casapulla; Annina Raucci di Marcianise; Rosa Stellato di Macerata Campania; Enrichetta Dell’Oste di Casapulla; Angelina Moro di Curti; Vincenzina Petrazzuolo di Caiazzo; Teresa Russo di Marcianise; Pietro Edattico di Marcianise; Michele De Simone di San Nicola La Strada; Anna De Siato di Piana di Monte Verna; Angela Macchiarella di Caserta; Giuseppe Del Monaco di Caserta; Felice Mezzullo di Caserta. La prossima udienza, fissata per novembre, sarà decisiva per stabilire l’ammissibilità delle intercettazioni, elemento che potrebbe incidere pesantemente sulla direzione del processo. Se tali prove saranno considerate valide, il quadro probatorio contro la presunta “cricca” dei falsi invalidi potrebbe essere consolidato.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome