NAPOLI – Quando il presidente Aurelio De Laurentiis sostiene che gli azzurri hanno sette milioni di tifosi sparsi nel mondo e che bisogna sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove piattaforme ha perfettamente ragione. Trent’anni fa nel mondo gli appassionati di calcio fuori dall’Italia conoscevano soprattutto la storia di Juve, Inter e Milan. Ora non è più così. Certo, il Napoli è conosciuto nel mondo grazie al fatto di avere avuto l’onore di tesserare Diego Armando Maradona, il più grande calciatore di tutti i tempi. Ma se in una città tunisina, Bouzid, distante 1.524 chilometri da Napoli c’è un club di tifosi azzurri, che hanno addirittura creato un’academy dove i bambini indossano le maglie con il logo del club di De Laurentiis, il merito è del produttore cinematografico, che nei 20 anni di presidenza ha portato il Napoli ad alti livelli con una continuità mai avuta in passato. Gli azzurri sono così amati nel mondo, che ci sono tifosi del Napoli anche in Tunisia, nonostante nella storia dei partenopei non abbia mai militato un calciatore proveniente da quella nazione dell’Africa del Nord. A spiegare il perché della nascita del Club Napoli Tunisia e dell’academy è Khaled Salhi. “Siamo stati io e mio cugino Hamza a creare il Club Napoli Tunisia e l’academy – spiega Khaled Salhi – siamo tifosi azzurri perché amiamo Maradona e perché siamo sempre stati affascinati dai supporter del Napoli”. I due hanno messo in piedi anche una scuola calcio che conta circa 120 ragazzi nati dal 2009 in poi. “Al momento i genitori dei bambini non pagano una retta – dichiara Khaled Salhi – però, chi può, ci dà un aiuto economico per acquistare i kit per i piccoli calciatori”. Quasi tutti indossano maglie che ricordano quelle ufficiali, a conferma che il Napoli potrebbe coltivare talenti anche all’estero, come sosteneva De Laurentiis anni fa. “Abbiamo tanti buoni giocatori – afferma Khaled Salhi – però sono ancora piccoli. Tutti tifano Napoli, anche perché chi non ha l’azzurro nel cuore non può far parte dell’academy. Vorremmo metterci in contatto con il Napoli per far capire quanto siano importanti gli azzurri per noi”. Anni fa la Juve investì in Tunisia per aprire diverse scuole calcio. “Sì, ma qui nessuno ama la Vecchia Signora”. Non c’è che dire, i tunisini sono tifosi del Napoli a tutti gli effetti.
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