Caos durante Cassino-Savoia, match valevole per l’ottava giornata del girone G di Serie D. Nel corso del primo tempo il confronto è stato sospeso per sette minuti a causa di un malore accusato da un tifoso del Cassino. Tutto si è risolto senza conseguenze, poi il pomeriggio prende una piega diversa. Tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo è avvenuta l’invasione di campo da parte di diversi ultras del Savoia che si sono diretti verso la zona dello stadio “Salveti” dove erano posizionati i tifosi del Cassino. Da lì parte un lancio di fumogeni e bombe carta degli oplontini, con uno scambio verbale abbastanza acceso. Ad evitare il contatto sono le forze dell’ordine che sono entrate in campo ed hanno fermato gli animi surriscaldati.
A quanto pare il motivo di tale invasione è nei rapporti tesi che esistono tra ultras del Savoia e della Casertana. Cosa c’entrano gli ultras casertani nel match odierno di Serie D? Questo è il motivo. Tra i gruppi Fedayn Cassino 1977 e Fedayn Bronx della Casertana c’è un gemellaggio storico ed oggi al “Salveti” erano presenti supporters rossoblu della frangia più estrema del tifo organizzato casertano a dare manforte ai cassinati. Da qui diversi cori di scherno tra le due fazioni, fino all’invasione dell’intervallo. La gara, sospesa per venti minuti, è ripresa solo dopo che tutti i supporters di Torre Annunziata sono rientrati sugli spalti. Per la cronaca ha trionfato il Cassino per 3-1.