Pugno duro del giudice sportivo della Lega Nazionale Dilettanti contro il Savoia. A causa dell’invasione del campo di Cassino di parte dei propri ultras durante la partita di ieri (CLICCA QUI PER LEGGERE), la società oplontina ha ricevuto l’ammenda di 4.500 euro e la squalifica del terreno di gioco per tre gare effettive, da giocare a porte chiuse ed in campo neutro. La decorrenza è immediata, ragion per cui anche il derby tra tifoserie gemellate Savoia-Paganese, in programma domenica sarà senza pubblico. Oltre al danno di immagine, anche un grosso danno economico e di sostegno agli oplontini che vengono supportati dal proprio pubblico in ogni partita. In calce all’articolo il comunicato arrabbiato del presidente dei biancoscudati Arcangelo Sessa.
SQUALIFICA DEL CAMPO DI GIOCO PER TRE GARE EFFETTIVE – CAMPO NEUTRO – PORTE CHIUSE – DECORRENZA IMMEDIATA – AMMENDA € 4.500
“Per avere propri sostenitori in campo avverso: introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico in particolare 8 bombe carta di cui 7 lanciate nel campo per destinazione e una sul terreno di gioco. Alcune di queste in 2 occasioni cadevano non lontano da un A.A. procurandogli dolore e forte ronzio all’orecchio sinistro. A fine gara si rendeva necessario un controllo medico e una visita al pronto soccorso in cui veniva refertata la diagnosi “sospetto di trauma acustico da rumore orecchio sinistro” con una prognosi di 7 giorni.
Nel corso dell’intervallo, circa 50 dei medesimi, facevano irruzione sul terreno di gioco dopo aver aperto un cancello e si posizionavano a ridosso della tribuna per lanciare fumogeni ed altri oggetti all’indirizzo della tifoseria avversaria. Sanzione così determinata in ragione della condotta atta a creare nocumento all’incolumità dei presenti. ( R A – R AA )”.
COMUNICATO PRESIDENTE SAVOIA ARCANGELO SESSA
“Questa la sentenza del Giudice sportivo della Serie D. Chi pagherà tutti questi danni saranno la società in primis, i veri tifosi e la città di Torre Annunziata. Purtroppo, siamo amareggiati anche da alcuni gravissimi commenti social di queste ultime ore, nei quali c’era chi addirittura sosteneva i teppisti che hanno causato tutto questo. Alla luce di questa sentenza e delle immagini diffuse sui social e sulle testate giornalistiche emerge un’amara consapevolezza, ovvero che fin quando i veri tifosi e la gente perbene non prenderanno le distanze, come ha fatto la società fin dal primo momento, da chi con il calcio e con il Savoia non ha alcuna attinenza, Torre Annunziata non può aspirare ad altre categorie”.