CARDITO – L’8 dicembre si terrà la seconda edizione della gara podistica “Corri per Amore”, con il supporto del quotidiano “Cronache di Napoli”, un evento che unisce sport e solidarietà. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza, come avvenuto lo scorso anno con donazioni a varie associazioni assistenziali e iniziative speciali, tra cui far volare un gruppo di bambini autistici sopra il cielo di Caserta. Abbiamo intervistato Gaetano Brilla, presidente della società organizzatrice “Run For Love Project Anna Cerbone”, per scoprire lo spirito e i valori che animano questa manifestazione.
Gaetano, ci racconta com’è nata l’idea di organizzare la gara “Corri per Amore”?
La “Run For Love Project Anna Cerbone” è nata con l’obiettivo di coniugare sport e solidarietà, offrendo ai partecipanti la possibilità di fare del bene mentre praticano una passione. L’idea della gara è venuta da una semplice passeggiata che organizzavo per le strade di Cardito, dove ciascuno contribuiva liberamente. L’evento ha avuto un successo inaspettato, con sempre più persone coinvolte ogni anno, così ho deciso di fare un passo in più e trasformare questa iniziativa in una gara podistica strutturata, con l’intento di donare i proventi a sostegno di chi è più fragile. Volevo creare un’opportunità in cui lo sport diventasse un simbolo di unione e generosità, perché credo che correre insieme sia un potente messaggio di speranza e solidarietà.
Lo scorso anno la prima edizione della “Corri per Amore” ha avuto grande successo. Cosa l’ha resa speciale?
E’ stato bellissimo vedere la partecipazione e l’entusiasmo dei runner, delle loro famiglie e dei volontari. C’era un clima di vera solidarietà, e ciascuno si sentiva parte di qualcosa di più grande, dando il proprio contributo non solo come atleta, ma come sostenitore di una causa importante. L’anno scorso siamo riusciti a sostenere associazioni di assistenza e a realizzare un’esperienza unica: far volare un gruppo di bambini autistici sul cielo di Caserta. Vedere il loro sorriso e la gioia nei loro occhi è stato un momento indimenticabile per tutti noi e un grande traguardo per la nostra società sportiva, dimostrando come lo sport possa essere un veicolo di speranza e felicità per chi ha bisogno di sostegno. Quell’esperienza ci ha dato una spinta in più per andare avanti e per continuare a sognare in grande.
Quali sono i valori alla base della “Run For Love Project Anna Cerbone”?
La nostra associazione nasce con una forte vocazione verso la solidarietà, soprattutto per le persone più fragili. Il nome “Run For Love” parla proprio di questo: senza amore nulla serve. Vogliamo che lo sport sia un’esperienza inclusiva, aggregativa e che promuova la cura e il rispetto verso gli altri. Il nostro obiettivo è creare uno spazio dove l’amore per lo sport si trasforma in amore per il prossimo. Siamo convinti che la “Run For Love Project Anna Cerbone” non sia solo un’associazione sportiva, ma un vero e proprio progetto di vita che punta a costruire una rete di sostegno e speranza per chi ne ha bisogno. È uno spirito che ci guida e che cerchiamo di trasmettere attraverso tutte le nostre iniziative.
Ci può anticipare qualche dettaglio della seconda edizione della “Corri per Amore”?
L’evento si terrà l’8 dicembre con partenza e arrivo al Parco Taglia, e sarà una gara su strada di dieci chilometri. Quest’anno puntiamo a una partecipazione ancora più numerosa e speriamo di raccogliere una cifra maggiore da destinare in beneficenza. Oltre alla gara, stiamo preparando una serie di attività collaterali che possano coinvolgere famiglie e bambini, con l’obiettivo di rendere la giornata un’esperienza unica per tutti. La nostra ambizione è quella di rendere la “Corri per Amore” un appuntamento annuale di riferimento, non solo per gli appassionati di corsa, ma per chiunque desideri fare del bene. Come sempre, parte del ricavato andrà a sostegno di progetti che possano fare la differenza nella vita di chi affronta difficoltà, puntando a far vivere esperienze che donino gioia e inclusione.
L’organizzazione di un evento di questo tipo richiede certamente grande impegno. Quali sono le sfide maggiori che affrontate?
Le sfide sono molteplici, dall’aspetto logistico a quello organizzativo. Coordinare volontari, gestire le iscrizioni, garantire la sicurezza dei partecipanti e curare ogni dettaglio richiede molto impegno, ma è uno sforzo che facciamo volentieri perché il risultato ripaga ogni sacrificio. Un altro aspetto impegnativo è assicurare la trasparenza dei fondi raccolti: vogliamo che i partecipanti sappiano esattamente come verrà utilizzato ogni euro. Per questo pubblichiamo regolarmente aggiornamenti sui nostri progetti e sulle donazioni, per mostrare concretamente come l’aiuto di ciascuno sia realmente destinato a migliorare la vita di chi è in difficoltà.
Un messaggio per chi parteciperà a questa seconda edizione?
Invito tutti a venire con il cuore aperto, pronti a dare e a ricevere. Correre per amore significa donare qualcosa di sé, per contribuire a una causa che va oltre il semplice gesto sportivo. Questo evento è dedicato a tutti, dai corridori esperti alle famiglie e agli appassionati di tutte le età. La partecipazione di ognuno è importante perché ogni passo che compiamo insieme rappresenta un gesto di speranza. Come dico sempre, “senza l’amore nulla serve”, ed è l’amore che rende la nostra gara speciale. Vi aspetto per condividere questa grande esperienza insieme!
La seconda edizione della “Corri per Amore” si preannuncia come un evento imperdibile, capace di unire sportivi e appassionati attorno a un messaggio di solidarietà e speranza.