L’innovazione, si sa, non è mai nata dall’inerzia. Nasce dal dialogo, un confronto incessante tra tradizione e trasformazione, che attraversa l’arte, la cultura, l’impresa e crea visioni nuove, riscrivendo l’immaginario del possibile. Ed è proprio attorno a questo tema che ruoterà l’evento “Metamorfosi, un dialogo sull’innovazione” organizzato da Museimpresa, Pinacoteca di Brera e I Centenari, il 30 ottobre alle ore 17 presso la Biblioteca Nazionale Braidense, in via Brera 28 a Milano.
L’evento, pensato come un incontro di riflessione, punterà a dimostrare come dal dialogo tra passato e futuro emergano nuove forme di espressione e sviluppo, capaci di rinnovare l’identità stessa della cultura e dell’impresa. Per discutere di questa trasformazione, interverranno figure di spicco del panorama culturale e imprenditoriale italiano: Ugo Cilento, Presidente de “I Centenari”; Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera; Francesca Molteni, autrice e regista di Muse Factory of Projects e Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e Presidente Onorario de “I Centenari”.
Ugo Cilento, Presidente de “I Centenari”, ha sottolineato l’importanza dell’evento dichiarando: “Questo incontro rappresenta un momento fondamentale per la cultura d’impresa e, in particolare, per le aziende storiche centenarie. Queste realtà sono l’incarnazione della resistenza e della resilienza, alimentate dalla passione per il proprio lavoro e dalla capacità di affrontare il cambiamento con coraggio, restando però fedeli alle proprie radici. Evolversi significa trasformare la storia in futuro, e ritrovarci alla Pinacoteca di Brera, cuore culturale di Milano, rappresenta il contesto ideale per le nostre storie, che si aprono costantemente al dialogo e alle sinergie positive”.
Il Direttore Generale della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi, ha aggiunto: “Sono convinto che il tema dell’innovazione sia centrale anche per i musei: non può esistere conservazione del patrimonio senza il supporto della scienza e della tecnica. È per questo che desidero riportare nella Grande Brera i temi della ricerca scientifica, ad esempio con il Laboratorio di chimica per la diagnostica dei beni culturali, realizzato in collaborazione con l’Istituto Lombardo – Accademia di Scienze e Lettere”.
Francesca Molteni, autrice e regista, ha messo l’accento sull’importanza della continuità generazionale: “Di generazione in generazione si tramandano storie, valori, esperienze, un ideale di eccellenza. Queste imprese generative sono il volto di un’Italia viva e vivace, che punta alla bellezza e all’eccellenza, che non solo racconta, ma crea cultura”.
Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa, ha concluso: “Negli archivi e nei musei d’impresa è custodito il patrimonio della manifattura italiana, una qualità che ancora oggi alimenta lo sviluppo sostenibile e rappresenta un cardine della nostra cultura economica. Questi luoghi fanno da ponte tra passato e futuro, promuovendo l’innovazione e la creazione di nuovi materiali e brevetti. La storia d’impresa è motore di trasformazione, capace di innovare senza mai perdere il contatto con la tradizione. È proprio dalla tradizione che si può costruire una competitività duratura e orientata al cambiamento”.
Museimpresa
Fondata nel 2001 da Assolombarda e Confindustria, Museimpresa è l’Associazione Italiana degli Archivi e dei Musei d’Impresa. Riunisce oltre 140 musei e archivi aziendali, luoghi dove passato e futuro si incontrano e la cultura d’impresa si sviluppa come un fattore di competitività e innovazione.
I Centenari
L’Associazione Aziende Storiche Familiari Italiane I Centenari, nata nel 2001, rappresenta imprese storiche italiane che hanno superato il secolo di vita. La combinazione di longevità e appartenenza familiare ha reso queste realtà simboli di eccellenza e continuità, un modello di impresa radicato nei valori tradizionali e nel fare impresa “sano” e sostenibile.
Un incontro, quindi, che più che un evento, vuole essere un trampolino verso un futuro dove la cultura aziendale incontra la bellezza, e dove il passato si riflette nel presente, per illuminare il domani.
