Spacciandosi per dipendenti di Poste Italiane, avrebbero comunicato alle vittime falsi tentativi di intrusione sui loro conti correnti, facendo loro disporre bonifici, reali, per oltre 6.500 euro. Autori della presunta truffa, secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, tre uomini: Francesco Esposito e Alessio Dorio, entrambi di Napoli, e Mario Palumbo, di Falciano del Massico. I tre sono stati raggiunti da un provvedimento cautelare (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) emesso dall’ufficio Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine che ha fatto scattare la misura è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire vari episodi di truffa online commessi ai danni di ignari titolari di conti correnti postali.
Gli indagati (da ritenersi innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile), qualificandosi come dipendenti di Poste Italiane e utilizzando un’utenza telefonica riconducibile alla società, contattavano le vittime, residenti nelle province di Catania, Viterbo e Verona, comunicando falsamente un tentativo di intrusione sui loro conti correnti che avrebbe generato la disposizione di un bonifico verso terzi. Inviavano, inoltre, un Ssm con istruzioni apparentemente utili per bloccare l’operazione fraudolenta. Tuttavia, seguendo le istruzioni contenute nel messaggio, le vittime disponevano un vero bonifico a favore di uno dei conti correnti intestati a uno degli indagati. La truffa avrebbe consentito agli indagati di procurarsi un ingiusto profitto per un totale di oltre 6.500 euro.