Doveva agire, altrimenti si sarebbe trovato in consiglio comunale senza una maggioranza. E così il sindaco Antonio Trombetta ha scelto di accontentare Nicola Russo, esponente dei Moderati, gruppo legato al consigliere regionale Giovanni Zannini, nominando assessore l’architetto Domenico Tartaglione (nella foto), indicato proprio da Russo. Una decisione che segna un passaggio importante per l’amministrazione di Marcianise e che arriva dopo settimane di tensioni interne alla maggioranza.
Il ritardo nella nomina era dovuto ai timori legati alla reazione di Maria Luigia Iodice, consigliera chiave per la vittoria elettorale dello scorso giugno, contraria all’ingresso dei Moderati nella coalizione. Insieme al consigliere Antimo Rondello, aveva mostrato segnali di dissenso che sembrano ora superati. L’equilibrio raggiunto ha permesso a Trombetta di fare spazio ai Moderati, consolidando così il sostegno di Russo. Questo sviluppo è l’ultimo di una serie di movimenti all’interno del consiglio: Russo, eletto nella coalizione perdente, insieme a Salvatore Raucci di Civica e Libera, aveva deciso nelle scorse settimane di sostenere la maggioranza, seguendo l’esempio di Giuseppe Pratillo, passato all’opposizione pochi giorni dopo le elezioni.
L’architetto Domenico Tartaglione ha commentato con un lungo intervento la sua nomina ad assessore, sottolineando il valore dell’incarico e il peso delle deleghe assegnate: Ambito C05, Asili nido, Politiche del lavoro, Sport, Sanità, Impiantistica sportiva, Partecipate, Politiche dell’immigrazione e Servizi demografici.
“Ho accettato dopo un’attenta riflessione, consapevole della responsabilità. Ringrazio il sindaco Trombetta per la fiducia accordatami e dedico un pensiero al compianto Antonio Golino, stimato professionista che ha ricoperto questo incarico prima di me. Porterò avanti i suoi progetti con il massimo impegno”, ha dichiarato Tartaglione.
L’assessore ha evidenziato l’importanza di operare con trasparenza e dialogo, promettendo di lavorare nell’interesse della città: “Non sarò mai un politico, il mio è un ruolo tecnico e temporaneo, accettato per rispondere a una difficoltà dell’amministrazione”.