L’obbligo per chi vende droga o ruba auto: “Devi dare al clan 100 euro a settimana”

Rosario Rolletta

L’inchiesta ruota intorno alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. Rosario Rolletta ha spiegato agli inquirenti come funzionava il sistema delle estorsioni. Tutto scritto nell’ordinanza cautelare. Rolletta è tra gli indagati. Gli investigatori sanno che è legato a filo doppio con le vicende del rione Caravita.

Rolletta si attribuisce un ruolo di militante tra i De Martino noti come ‘XX’. Le dichiarazioni di Rolletta hanno tolto il velo sui rapporti tra la criminalità di Ponticelli e i gruppi del rione Caravita a Cercola. In pratica i De Luca Bossa-Minichini avrebbero chiesto tangenti a chi si muoveva in autonomia al Caravita: chi spacciava droga doveva dare al ‘sistema’ cento euro a settimana. Anche chi rubava le auto nella zona del Caravita avrebbe dovuto consegnare 100 euro.

Questi venivano contattati e convocati. Secondo la Procura, gli estorsori si presentavano per conto del clan De Luca Bossa-Minichini.
In un altro passaggio dell’ordinanza c’è una richiesta simile per chi vende le sigarette di contrabbando: tra i 50 e i 100 euro a settimana.
La scelta di Rosario Rolletta di iniziare a collaborare con la giustizia non è casuale. Il primo interrogatorio lo rilascia il 4 dicembre 2020. Spiega che la sera precedente alcuni del gruppo De Martino avevano provato a sfondare la porta della sua abitazione. Quella stessa sera aveva ricevuto una videochiamata con la richiesta di uscire da casa per andare a occupare un alloggio popolare. Ma intuendo che fosse una imboscata, non lo aveva fatto. Hanno collaborato con la Procura anche ladri d’auto e spacciatori, che sarebbero stati taglieggiati.

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