CASERTA – L’uomo della Provvidenza. Tra il sigillo messo a segno nel finale convulso contro la Cavese ed il colpo a volo che ha steso ad inizio ripresa il Crotone, c’è un punto di congiunzione: Sebastiano Bianchi. Quarantotto giorni dopo aver trafitto i metelliani, il promettente centrocampista classe 2003 conquista nuovamente le immagini di copertina con una vetrina da ‘goleador’ che ha avuto raramente in passato ma che adesso gli sta calzando a pennello. Ad amplificare il suo ruolo determinante è quell’identità di ‘match winner’ che ha presto in prestito da quegli attaccanti che, al momento, stanno latitando nell’attacco rossoblu, Mirko Carretta a parte. Oltre alla marcatura, Bianchi si è lasciato andare in un’esultanza liberatoria, l’emblema del momento della Casertana, con una vittoria inseguita da ben sette partite, in cui la sconfitta risicata di Benevento e ben sei pareggi consecutivi hanno frenato i falchetti.
Il ventunenne calciatore di proprietà dell’Arezzo, squadra da cui proviene e con ha siglato in 3 gol in 57 presenze tra D e C, è il giovane talento che più di tutti si sta mettendo in mostra insieme a Falasca e Paglino. Cresciuto nei settori giovanili di Genoa e Virtus Entella, ha disputato due anni in Serie D con la Sestri Levante, per poi trasferirsi all’Arezzo. Il primo anno è stato indimenticabile con la promozione dalla D alla C che ha sancito il ritorno dei toscani nel professionismo. Le reti non sono mai mancate nelle sue stagioni, ma ora all’ombra della Reggia ha l’opportunità di superare il suo record stagionale che è massimo di due sigilli. A Crotone, tra l’altro, il centrocampista è stato assoluto dominatore, con l’assist per Carretta ed anche la cavalcata solitaria che è stata frenata dal portiere avversario, prima del raddoppio di Proia. Ragion per cui Bianchi è stato presente in tutte e tre le reti della Casertana allo stadio “Ezio Scida”.
Carattere e determinazione per l’atleta che non ha fiatato mai di fronte alle scelte di Iori (domenica ha giocato come trequartista lui che è un mediano puro) ed ha messo il suo zampino con la rete decisiva in due delle tre vittorie rossoblu e soprattutto il primo blitz fuori casa: “Molto soddisfatto della prestazione personale, ma ancor di più di quella di tutta la squadra. Questa era una vittoria che volevamo fortemente, ci serviva tanto. L’abbiamo trovata con il cuore e, anche se ci siamo complicati la vita, siamo riusciti a conquistare quanto meritavamo. Siamo partiti forte portandoci avanti di due reti, poi abbiamo avuto cinque minuti di black-out ed il Crotone è riuscito a pareggiare. Rientrati negli spogliatoi, però, ci siamo detti di dover continuare a fare la stessa partita e ripartire così come avevamo iniziato la gara. Per noi era una vittoria troppo importante e non volevamo farcela sfuggire”.