NAPOLI – Che tra giunta e consiglio comunale non ci sia alcun tipo di interlocuzione è evidente sin dall’inizio dell’avventura alla guida del Municipio di Gaetano Manfredi. Ma negli ultimi mesi la situazione è precipitata. E ieri in via Verdi si è consumato uno strappo che sarà molto difficile da ricucire, specie con l’ala sinistra della maggioranza. Il casus belli è la delibera, pur apprezzata da tutti i manfrediani per l’ottimo lavoro dell’assessore Maura Striano che ha portato all’ottenimento di un finanziamento Pnrr da 7 milioni di euro, per la realizzazione di 6 asili nido. La giunta ha approvato la variazione di bilancio coi poteri del Consiglio, portando in aula quella che è una ratifica tecnica per adeguare i conti all’entrata dei 7 milioni ministeriali e alla spesa di un milione per l’Iva.
Ma leggendo la delibera i consiglieri si sono accorti che uno dei nuovi asilo verrà realizzato nella struttura della terza Municipalità in cui si svolgono le attività del centro sociale Insurgencia, a cui sono vicini i consiglieri comunali della sinistra. Asilo e centro sociale difficilmente possono coesistere e la conseguenza è facile da intuire. Alle prime rimostranze dei consiglieri Sergio D’Angelo e Rosario Andreozzi, l’assessore Striano ha replicato che a individuare le strutture da riqualificare per ospitare gli asili sono stati gli uffici delle Municipalità e che difficilmente si potranno destinare le risorse ministeriali già ottenute a strutture diverse da quelle già indicate.
Inizialmente D’Angelo e Andreozzi volevano presentare un ordine del giorno, poi si sono resi conto che non avrebbe cambiato la situazione. “Ci sono amarezza e sconforto”, ha ammesso D’Angelo che ha criticato aspramente il fatto che al Consiglio si chieda soltanto di “ratificare decisioni già prese” e nulla di più. Ancora più dura la posizione di Andreozzi: “Il mancato confronto con gli attivisti dimostra che politicamente facciamo acqua da tutte le parti. E’ assurdo non riconoscere una comunità che da oltre 20 anni butta il sangue in questa città. Al lavoro e alla lotta, da oggi in poi. Quella comunità vi verrà addosso nelle prossime ore. Siete scollegati dalla città”, ha detto nei suoi due interventi nel corso dei quali ha anche segnalato il trattamento diverso riservato a Insurgencia dal lato e ad altre realtà sociali ed economiche dall’altro (con tanto di riferimento ai tanti condoni edilizi concessi da Palazzo San Giacomo).
La delibera è stata approvata con l’astensione del gruppo della Sinistra. Poi via libera rapido ad un altra serie di investimenti già programmati, prima della ormai rituale fine anticipata della seduta per mancanza del numero legale (col sindaco assente, come di consueto). La consiliatura va avanti per inerzia. In un clima sempre più burrascoso.