Dopo l’uscita di Renault dall’alleanza Nissan-Mitsubishi, Honda si prepara a guidare una nuova era per le tre case automobilistiche giapponesi. Questa mossa mira a creare un conglomerato interamente giapponese capace di competere con i giganti globali.
Honda porterà all’alleanza la sua esperienza nella tecnologia ibrida e nelle infrastrutture produttive. Nissan, in difficoltà negli ultimi anni, beneficerà del supporto di Honda per rilanciarsi. Mitsubishi completerà il trio con le sue competenze nei veicoli compatti e nei mercati emergenti.
L’alleanza rafforzerà la posizione del gruppo sul mercato interno giapponese, riducendo al contempo il divario con i concorrenti sui mercati esteri. Se le trattative andranno a buon fine, il nuovo conglomerato diventerà il terzo produttore automobilistico al mondo, dietro Toyota e Volkswagen, con una produzione annua di 7,4 milioni di veicoli.
Tuttavia, l’alleanza presenta anche sfide. Nissan deve dimostrare la sua capacità di ripresa dopo un calo dell’85% degli utili e un drastico piano di tagli. Honda, d’altra parte, sta affrontando un deterioramento del flusso di cassa e una scarsa performance dei suoi veicoli elettrici.
Nonostante i rischi, le azioni di Nissan e Mitsubishi hanno registrato forti guadagni in borsa sulla scia della notizia, mentre Honda ha subito un leggero calo.
