Un corso unico nel suo genere, concepito per diffondere la conoscenza di una tecnica all’avanguardia in campo odontoiatrico. Si svolgerà dal 5 all’8 febbraio prossimi il corso di formazione in implantologia zigomatica organizzato dall’odontoiatra e chirurgo Michele Cutillo con il sostegno delle aziende Sweden e Martina e Esacrom. Una squadra di chirurghi orali e maxillofacciali di primo livello: Andrea Tedesco (pioniere della tecnica piezo e docente del primo master di secondo livello in Italia di implantologia zigomatica presso l’Università di Pisa), Alessandro Berti, professore dell’Università di San Paolo del Brasile, il professor Reginaldo Miglioranza, ideatore della tecnica esteriorizzata, in cui l’impianto zigomatico non invade le cavità sinusali, lo stesso Cutillo, da anni impegnato in Italia e all’estero, l’argentino Jose Galiano, Emanuele Clozza (professionista italiano impegnato a Londra, il quale parlerà dell’approccio digitale alla realizzazione della protesi) e l’anestesista Pasquale Bianco.
L’evento ha già registrato il tutto esaurito, grazie all’immediata risposta di medici provenienti da tutta Italia e dall’estero. La metodologia ideata da Tedesco prevede l’impiego di strumenti piezoelettrici e a ultrasuoni e tecniche specifiche per l’ancoraggio dell’impianto allo zigomo. Un approccio “extrasinusale”, ovvero che non coinvolge i seni mascellari, che spesso rappresenta l’unica via percorribile quando l’osso mascellare del paziente è estremamente atrofico. Condizione considerata molto difficile da operare e che sicuramente non viene ritenuta suscettibile di essere gestita con un approccio tradizionale.
La particolarità del corso, il primo in Italia a mettere in pratica questa metodologia di formazione, sta nel fatto che i partecipanti avranno davvero la possibilità di mettere in pratica immediatamente le nozioni acquisite nel corso delle lezioni, che si terranno il 5 e il 6 febbraio presso la sala conferenze dell’hotel Continental, a Napoli. In questa fase potranno infatti esercitarsi su riproduzioni sintetiche delle parti anatomiche interessate, realizzate con macchine per la stampa 3D. Poi si passerà agli interventi veri e propri, cinque quelli programmati, tra il 7 e l’8 febbraio presso la clinica Villa del Pino, in corso Vittorio Emanuele. Gli alunni, sotto la guida dei tutor, parteciperanno in prima linea agli interventi chirurgici. Questo garantirà la loro sicurezza e consentirà loro di acquisire esperienze fondamentali nel campo chirurgico.