Spari davanti alla sala giochi. Sequestrati bossoli, auto e vestiti

LUSCIANO – Tre bossoli Gfl esplosi da una pistola calibro 6,35, camicie di pregiata fattura, salviettini, maglie, felpe e pantaloni e un’automobile: è il materiale che i carabinieri, su delega della Procura di Napoli Nord, hanno sequestrato nell’ambito dell’indagine sul tentato omicidio di Antonio Z., 20enne di Lusciano. Il raid di piombo è avvenuto nel giorno dell’Epifania a pochi passi dalla sala giochi Time City.

Bossoli, vettura e altro sono stati sequestrati ad Antonio Lo Sapio, 20enne di San Cipriano d’Aversa, indagato, insieme a un minore, perché, ipotizza l’accusa, si sarebbe reso proprio lui protagonista dell’agguato avvenuto lo scorso 6 gennaio.

Convalidato il sequestro, adesso gli investigatori stanno procedendo con gli accertamenti tecnici idonei a raccogliere elementi che vanno a confermare o a smentire la tesi che vede Lo Sapio e l’amico come responsabili del tentato omicidio. Fondamentali saranno le analisi delle tracce biologiche, gli accertamenti sulla scatola nera dell’auto, la Fiat 500, dalla quale sarebbe stato esploso il proiettile che ha ferito alla gamba Antonio Z. per capire dove si trovasse prima e dopo il raid di piombo.

La vittima è stata ferita al polpaccio destro e riuscì a recarsi autonomamente all’ospedale Moscati di Aversa per farsi medicare. Ad indagare sul caso sono i militari dell’Arma della locale stazione e del Gruppo di Aversa, coordinati dal pubblico ministero Giovanni Corona. E’ ancora ignoto il movente che avrebbe spinto i due giovanissimi a far fuoco nel giorno dell’Epifania, rischiando di eliminare il ragazzo di Lsusciano.
Lo Sapio, difeso dall’avvocato Mirella Baldascino, e il minore sono da ritenere innocenti fino a un eventuale sentenza di condanna irrevocabile.

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