GRICIGNANO D’AVERSA – La Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in seguito al decesso di Patrizio Spasiano, il 19enne operaio di Secondigliano morto per una fuga di gas nello stabilimento della Frigo Caserta, nella zona industriale di Gricignano. Il pubblico ministero Caputo, intervenuto sul luogo dell’incidente, ha assunto la direzione delle indagini. Fino a ieri sera, non era stata ancora fissata la data dell’esame autoptico. Va accertato fra l’altro se Spasiano e gli altri 3 operai che erano al lavoro con lui (tutti illesi) fossero tenuti a indossare protezioni per il lavoro che stavano svolgendo. Il giovane era dipendente di una ditta di impianti di refrigerazione con sede a Villaricca impegnata in lavori presso la Frigo Caserta e stava effettuando la manutenzione di un serbatoio quando, per cause da accertare, si è verificata una fuga di ammoniaca. I colleghi sono riusciti a mettersi in salvo, mentre per il 19enne non c’è stato niente da fare. Dopo l’incidente, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagna di Marcianise, guidata dal capitano Daniele Petruccelli, e del Nucleo ispettorato del lavoro, che hanno sequestrato l’area dell’incidente. E’ la seconda tragedia in pochi giorni nello stesso stabilimento: il 31 dicembre scorso era morto il 39enne lavoratore di Capodrise Pompeo Mezzacapo, schiacciato da un muletto.
Ieri il Comune di Gricignano, a seguito di comunicazione ufficiale della Prefettura di Caserta, ha reso noti i risultati delle rilevazioni effettuate da parte di tecnici dell’agenzia ambientale della Regione Arpac. Dagli esiti riferiti, in tre punti interni ed esterni al perimetro aziendale, è stata riscontrata la presenza di ammoniaca con valori inferiori alle soglie stabilite dalla normativa. L’Asl di Caserta-Dipartimento di Prevenzione ha comunicato che non sussiste alcuna condizione di attuale pericolo per la popolazione.
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Operaio morto, la Procura indaga
Arpac e Asl: dalle analisi effettuate all’interno e all’esterno della sede non risultano valori di gas inquinanti oltre la norma