Sonia Ziccardi, questa sera al Teatro Arciliuto di Roma con: Blossom Dearie – The baby voice

Sonia Ziccardi, è nata a Genzano di Roma nel 1993, è una talentuosa cantante e pianista.

La sua carriera musicale è iniziata all’età di 14 anni, studiando canto moderno e teoria musicale, ha conseguito la laurea in Canto Jazz presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina e il diploma di laurea di secondo livello in Discipline Musicali ad Indirizzo Interpretativo e Compositivo Jazz.

Ha ottenuto il Master di Primo Livello “Cantiere Infinito” in tecniche dell’improvvisazione coreutico-musicale e ha partecipato ai seminari estivi di Siena Jazz, studiando con rinomati musicisti internazionali.

Ha frequentato numerose masterclass con artisti di fama come: Bob Stoloff, Vito Caporale, Daphne Nisi, Eleonora Tosto, Daniele Roccato, Diana Torto, Rita Marcotulli, Michele Rabbia, Maria Pia De Vito.

É stata finalista del Premio Musicale Paolo Randazzo nella categoria “Voci in Jazz”, vincendo il secondo premio assoluto, ha realizzato una performance coreutico-musicale in occasione di mostre d’arte e ha partecipato a progetti di arte contemporanea.

Nel 2020 ha presentato il progetto di musica e poesia “Nude – Spoglia” su Rai Radio 1 Sport e si è esibita in teatri e festival, successivamente ha pubblicato la sua prima silloge poetica ‘Spoglia’, che ha ricevuto il primo premio poetico per la Call “Incontri”, la sua passione per la letteratura e per la poesia, l’ha portata a collaborare al volume ‘Pier Paolo Pasolini 6 domande a giovani poeti’.

Nel 2024 ha partecipato alla rassegna Taste of Jazz di Novara Jazz e si è esibita in vari locali storici con progetti come ‘Blossom Dearie – The baby voice’ e ‘Nat King Cole in L-O-V-E’.

Attualmente è in tour con “Blossom Dearie” uno spettacolo molto apprezzato già ospitato il 3 dicembre scorso al Jazz Club di Torino e in seguito alla Cascina Nascosta di Milano.

Questa sera Sonia in quartetto, sarà al Teatro Arciliuto, – Roma, Piazza di Montevecchio 5 – insieme a: Vittorio Solimene al pianoforte; Giulio Scianatico al contrabbasso; Valerio Vantaggio alla batteria.

Blossom Dearie – The baby voice

Il progetto è volto ad omaggiare la cantante, pianista e compositrice Blossom Dearie attraverso un repertorio che prevede standards tratti dall’omonimo album del 1957, con arrangiamenti appositamente scritti o estrapolati dall’album stesso, come: “Thou Swell, It might as well be spring”, –  un brano del 1945 da Richard Rodgers per la parte musicale con il testo di Oscar Hammerstein II, per il film “State Fair”, una canzone importante che ha vinto l’Academy Award per il Miglior brano Originale nell’ anno della sua pubblicazione.

In scaletta anche  “Iwon’t dance”, un celeberrimo brano, del mai troppo ricordato Jerome Kern, pubblicato nel 1935. La canzone divenne un grande successo, in gran parte grazie all’interpretazione di Fred Astaire, alcune delle versioni più famose includono quelle di Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, della stessa Blossom Dearie, e di Peggy Lee. Più recentemente, quella fatta da Lady Gaga insieme al mitico Tony Bennett.

Nello spettacolo anche brani composti dalla Dearie stessa, che ricalcano le forme più comuni della tradizione blues e jazz, come il celeberrimo Blossom’s Blues. Una canzone intensa nella quale l’autrice, racconta la storia di una donna di nome Blossom, che si descrive come una persona “cattiva” ma con l’intenzione di fare del bene agli uomini.

“ I’m just a little girl who’s looking for a little boy

Who’s looking for a girl to love.

Tell me please, where can he be,

The loving he who’ll bring to me

The harmony I’m dreaming of? “

“ Sono solo una ragazzina che cerca un ragazzino

Che cerca una ragazza da amare.

Dimmi per favore, dove può essere,

Il lui amorevole che mi porterà

L’armonia che sto sognando? “

Blossom Dearie

Blossom Dearie, il cui vero nome era Margrethe Blossom Dearie, è stata una cantante e pianista jazz americana, nata il 28 aprile 1924 a East Durham, New York, e scomparsa nel febbraio 2009 a New York. Conosciuta per la sua voce leggera e fanciullesca, ha avuto una carriera lunga e prolifica, collaborando con molti musicisti di spicco come Johnny Mercer, Miles Davis e Michel Legrand.

Iniziò cantando in gruppi come i Blue Flames (con la Woody Herman Orchestra) e i Blue Reys (con la band di Alvino Rey) prima di iniziare la sua carriera solista.

Nel 1952 si trasferì a Parigi, dove formò il gruppo vocale Blue Stars, che in seguito si evolse nei Swingle Singers.

Tra le sue interpretazioni più famose  “The Riviera”, inclusa nel suo album “Give Him the Ooh-La-La” del 1958, si tratta di un brano scritto da Cy Coleman (musica) e Joseph McCarthy (testi) nel 1953, originariamente destinato alla rivista “John Murray Anderson’s Almanac”, e successivamente interpretata dalla cantante di cabaret, Mabel Mercer, e inclusa nel suo album “Songs by Mabel Mercer, Vol. 3” nel 1953

Blossom Dearie è stata una figura unica nel panorama jazz, capace di unire bebop con contenuti lirici più tradizionali. La sua carriera ha attraversato più decenni, portandola a esibirsi in club e concerti in tutto il mondo.

Abbiamo raggiunto Sonia Ziccardi e le abbiamo fatto alcune domande:

Come nasce l’idea di questo spettacolo?

L’idea nasce dal mio lavoro tesistico del biennio jazz in Conservatorio a Latina, dove mi sono laureata. Ho pensato che fosse un peccato farlo rimanere tale, quindi eccomi qua! L’ho portato in giro per l’Italia, ed è stato molto apprezzato, per cui continuo a farlo, anche perché la Dearie è ancora troppo poco conosciuta.

Blossom Dearie: una cantante pianista poco conosciuta, come l’hai scoperta?

Ho scoperto Blossom Dearie per caso, ascoltando uno standard di cui cercavo varie versioni. É capitata la sua e ne sono rimasta piacevolmente colpita. All’inizio ero quasi infastidita dal suo timbro particolare, ma notai uno swing di grande efficacia, per cui ho continuato e pian piano mi sono appassionata al suo approccio artistico e al suo repertorio

Come hai scelto chi sono, i tuoi compagni di palco?

I musicisti che stasera condivideranno il palco insieme a me sono: Vittorio Solimene al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria. La loro professionalità e l’arte che li contraddistingue permettono di decidere con grande facilità.

Che repertorio eseguirete?

Eseguiremo un repertorio tutto ‘blossomiano’, che prevede standards tratti dall’omonimo album del 1957 con arrangiamenti appositamente scritti o estrapolati dall’album stesso, come: Thou Swell, It might as well be spring, I won’t dance etc. Inoltre, sono presenti brani composti dalla Dearie che ricalcano le forme più comuni della tradizione blues e jazz, come il celeberrimo Blossom’s blues.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome