SANTA MARIA CAPUA VETERE – L’amministrazione comunale ha avviato il procedimento disciplinare nei confronti di un dipendente in servizio all’ufficio Protocollo. Alla base della determina firmata dalla dirigente del settore Affari istituzionali a Giacomina Giustino c’è un “episodio increscioso” verificatosi il 16 gennaio scorso, secondo quanto si legge nell’atto. In mancanza di altri elementi, tocca rivolgersi ai dipendenti per saperne di più. Stando a quanto si può ricostruire, quel giorno alcuni cittadini si sono presentati in ufficio e il dipendente li avrebbe invitati (sembra con modi bruschi) a uscire, per evitare assembramenti.
Secondo le voci filtrate da Palazzo Lucarelli, i cittadini sarebbero stati accompagnati in ufficio dall’assessore Rosida Baia, che però, contattata da “Cronache”, smentisce la sua presenza sul posto e dichiara di non sapere niente dell’accaduto. Sulla vicenda interviene il consigliere di opposizione Raffaele Aveta, annunciando che chiederà chiarimenti in Consiglio al sindaco Antonio Mirra. “Capita che assessori e consiglieri accompagnino cittadini negli uffici ed è una pratica da abbandonare: in questo modo atti dovuti diventano favori. Va quindi appurato come siano andate esattamente le cose”.
Nell’atto di apertura del procedimento disciplinare, la dirigente richiama il regolamento del Comune, notando che il dipendente durante l’orario di lavoro deve “mantenere nei rapporti interpersonali e con gli utenti condotta uniformata a principi di correttezza ed astenersi da comportamenti lesivi della dignità della persona”. Adesso l’impiegato rischia la sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione. Resta da vedere quali saranno gli sviluppi della situazione.