GIUGLIANO – All’ex sindaco di Giugliano Antonio Poziello, attuale consigliere comunale opposizione, per il quale il gip di Napoli ha disposto il carcere, vengono contestati diversi episodi corruttivi e anche di avere accettato l’aiuto del clan Mallardo, retto da Domenico Pirozzi, detto ‘Mimì o pesante’, reggente del clan dopo la sua scarcerazione avvenuta il 27 gennaio 2019, per procurarsi voti in occasione delle elezioni comunali di Giugliano del 20 e 21 settembre 2020, versando 10mila euro a Francesco Mallardo, detto “o’ marmularo”, elemento di vertice del clan, e promettendo anche altri favori e appalti in caso di elezione alle ditte riconducibili all’organizzazione malavitosa. Il comune di Giugliano è stato sciolto per infiltrazioni mafiose nell’aprile 2013: secondo la prefettura il 30% dei dipendenti risultava interessato da provvedimenti giudiziari e segnalazioni della polizia giudiziaria e tra il personale c’erano anche persone legate da vincoli di parentela con elemento di vertice del clan Mallardo. Rilevante per le indagini del Ros e in particolare per fare luce sulle commistioni tra camorra e politica è stata la collaborazione dei “pentiti”, tra cui Giugliano Pirozzi: secondo queste dichiarazioni diverse giunte erano finite sotto il condizionamento del clan e tra coloro che tenevano i contatti con l’amministrazione pubblica figurava anche Pirozzi.
Il coinvolgimento di Poziello (sindaco a Giugliano tra il 18 giugno 2015, con vittoria al ballottaggio, e il febbraio 2020, poi nell’autunno non sarà più rieletto) e i suoi contatti con il clan Mallardo emergono ripetutamente dalle indagini del Ros e della Dda: il contatto era Andrea Abbate, detto “zio Andrea”, intermediario tra clan e l’amministrazione comunale, finito in carcere. Domiciliari invece per l’ex assessore Giulio Di Napoli, sul quale, all’epoca dei fatti contestati, convergevano parecchie deleghe; per Filippo Frippa, dirigente del settore assetto del territorio dal 31 marzo 2017 all’ 1 giugno 2020 e per Ferdinando Cacciapuoti, nella veste di amministratore di una società. Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati Luigi Poziello, Michele Giametta, Paolo De Angelis, Alessandro Caserta, Luca Gili, Salvatore Cacciapuoti, Matteo Casertano e Giovanni Lorusso.