Adrian Hallmark, CEO di Aston Martin, ammette che una parte della clientela del marchio britannico “odia le auto elettriche”. Di conseguenza, il lancio del primo modello a zero emissioni dell’azienda è stato posticipato a “entro il 2030”, ben oltre la data del 2025 inizialmente prevista. Hallmark sottolinea che esistono due tipi di clienti Aston Martin: quelli legati ai motori V12 e V8 e quelli più propensi all’elettrificazione. L’incertezza del mercato e le preoccupazioni finanziarie hanno portato altri costruttori a rivalutare i piani di elettrificazione, come Porsche. Aston Martin sta ancora decidendo il futuro del suo primo modello elettrico, ma Hallmark afferma che potrebbe non essere una DBX completamente elettrica a causa delle sfide di posizionamento nel mercato dei SUV di lusso. L’azienda sta anche affrontando il peso delle batterie, che secondo Hallmark rappresenta un ostacolo significativo per i modelli ad alte prestazioni. Aston Martin sta esplorando batterie allo stato solido come soluzione a lungo termine per ridurre il peso. Nel frattempo, Hallmark conferma che Aston Martin continuerà a produrre derivati ibridi plug-in fino al 2035, pur riconoscendo la legislazione a favore dell’elettrico in alcuni paesi.
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