Napoli: Sette arresti tra estorsione mafiosa e stupro internazionale

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Due distinte operazioni della Polizia di Stato di Napoli hanno portato a sette arresti. La prima operazione, condotta su delega della Procura della Repubblica di Napoli e su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone gravemente indiziate di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nel mese di ottobre scorso, esponenti del clan Mazzarella avrebbero intimato al titolare di una sala scommesse di Poggioreale il pagamento di 100.000 euro per poter continuare l’attività. Le indagini della Squadra Mobile hanno ricostruito tutte le fasi dell’estorsione, dall’ideazione all’esecuzione delle minacce, evidenziando il ruolo di un referente di vertice del clan, ai domiciliari, ma ancora in grado di dirigere l’attività criminale. Il provvedimento è una misura cautelare in sede di indagini preliminari, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

In una seconda operazione, la Polizia ha arrestato un cinquantenne di origine srilankese per stupro. L’uomo, regolare in Italia, era ricercato a livello internazionale dalla Suprema Corte dello Sri Lanka per lo stupro di una minorenne connazionale. Condannato nel suo paese d’origine, era fuggito in Italia dove aveva ottenuto un permesso di soggiorno. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra Mobile lo hanno rintracciato a San Carlo all’Arena e trasferito al carcere di Poggioreale. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria competente.

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