Roma, 24 febbraio 2025 – un’operazione di cooperazione internazionale di polizia ha portato all’arresto di un 52enne albanese, condannato in via definitiva a 14 anni di reclusione per una serie di gravi reati commessi in provincia di Caserta tra il 2010 e il 2011. l’uomo era latitante da anni e si era rifugiato in Albania, dove viveva sotto falso nome.
Le indagini della Polizia di Stato di Caserta hanno ricostruito un inquietante quadro di attività criminali: nel 2010, a Santa Maria Capua Vetere, l’uomo, in concorso con altri, tentò di uccidere un uomo colpendolo con un coltello alla testa e al torace. nello stesso anno, a Caserta, sempre in concorso con altri, sfruttò due cittadine straniere costringendole alla prostituzione e appropriandosi dei loro guadagni con violenza e minacce. nel 2011, a Calvi Risorta, partecipò a un furto di cinque automezzi da un’area recintata, chiedendo poi un riscatto alle vittime.
Per sfuggire alla giustizia, il 52enne aveva adottato diversi pseudonimi e, nel 2021, pochi mesi prima della condanna definitiva, si era reso irreperibile in Italia per poi fuggire in Albania.
Grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Caserta, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della pubblica sicurezza e l’Esperto per la Sicurezza italiano di stanza in Albania, l’Interpol Tirana e la Direttoria di Tirana hanno localizzato e arrestato il latitante. le autorità albanesi hanno proceduto all’arresto sulla base del provvedimento di cattura emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, esteso all’ambito internazionale.
Sono già state avviate le procedure di estradizione per consentire all’uomo di scontare la pena in Italia.
