Protesta degli abitanti della zona Cupa Spinelli dell’Edificio 6 a Chiaiano: occupata la scuola Giovanni XXIII

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Le palazzine di via Ansaldo a Chiaiano

NAPOLI – Occupata la scuola elementare Giovanni XXIII in via Giovanni Ansaldo, zona Cupa Spinelli nel quartiere Chiaiano.
Gli abitanti dell’Edificio 6 protestano per l’assegnazione delle nuove case. Non sarebbero state rispettate graduatorie e necessità per l’assegnazione degli alloggi, a dire dei residenti nell’Edificio 6. Va fatta una premessa: qui i nervi sono a fior di pelle. La rabbia è tanta. C’è gente che attende una collocazione dal 1986. Quasi quarant’anni. Adesso la polizia presidia l’area ed e la questura ha elevato il livello di allerta. I manifestanti hanno abbandonato la scuola, dopo una protesta pacifica, quando è arrivato un rappresentante del Comune ed è stato deciso un incontro per trovare una soluzione.

Riavvolgiamo il nastro. L’Edificio 6 si trova in via Cupa Spinelli, dovrebbe essere abbattuto per costruire nuovi alloggi popolari in via Ansaldo. Parliamo di un edificio fatiscente. Si tratta di due complessi di edilizia residenziale gemelli: in via Cupa Spinelli e in via Giovanni Antonio Campano. Gli abitanti di Cupa Spinelli sostengono che le nuove palazzine in via Ansaldo siano state assegnate ai residenti in via Giovanni Antonio Campano, di essere stati scavalcati. Sin dall’inizio si diceva che gli alloggi nuovi in via Ansaldo spettassero a loro. Diverse persone hanno disabilità, sono fragili. Non solo. I vigili del fuoco hanno interdetto molte camere da letto nell’Edificio 6 di Cupa Spinelli, perché pericolanti: “Ci hanno interdetto le camere da letto. Dove andiamo a dormire? Ecco perché i nuovi alloggi spettano a noi”.

Questo ripetevano, quando hanno occupato la scuola in via Ansaldo: in pratica di fronte alla nuova palazzina. Poche ore prima avevano provato a bloccare la strada e a occupare i nuovi alloggi in via Ansaldo, senza riuscirci. Poi hanno deciso di entrare nella scuola, dove sono rimasti poche ore. Ora tutto dipenderà dall’incontro al Municipio, per trovare una soluzione condivisa. Intanto è prevista una pioggia di fondi per l’area nord della città. Il Decreto-legge del 31 dicembre 2024 è ufficialmente diventato legge con l’approvazione definitiva da parte del Senato, che ha dato il via libera con 105 voti favorevoli, 64 contrari e un solo astenuto. Il provvedimento prevede un piano straordinario di riqualificazione sociale e infrastrutturale per contrastare situazioni di degrado e disagio giovanile, affidato alla gestione di un commissario straordinario. Il piano, finanziato con 180 milioni di euro nel triennio 2025-2027, si inserisce tra le misure ritenute di “straordinaria necessità e urgenza” per garantire l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza nei quartieri Scampia e Secondigliano e nelle altre aree vulnerabili.

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