I capi delle cosche spediti diritti in cella, allarme baby gang a Fuorigrotta e Pianura

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NAPOLI – Nella periferia Ovest di Napoli gli scenari sono in continua evoluzione, anche perché negli ultimi anni le forze dell’ordine sono riusciti a catturare i boss dei clan più sanguinari. A Fuorigrotta sino a qualche mese fa dettava legge il clan Troncone, ma il boss Vitale è finito in carcere a causa del business sui gadget contraffatti in vendita sulle bancarelle per celebrare il terzo scudetto conquistato dal Napoli, la squadra di calcio cittadina che milita in Serie A, nel 2023. Vitale Troncone è stato arrestato proprio mentre progettava di conquistare porzioni di territorio anche nei quartieri limitrofi.

A Pianura, invece, sono stati arrestati i capi dei Carillo e dei Marsicano, le due cosche in lotta da anni per il controllo delle piazze di spaccio aperte tra le palazzine di edilizia popolare. Secondo i ben informati, infatti sembrerebbe che a Pianura stiano spuntando diverse baby gang per coprire i vuoti lasciati dai camorristi. Pare che alcuni gruppi si siano anche inseriti nel business delle estorsioni. A Bagnoli sono in carcere sia Alessandro Giannelli sia Massimiliano Esposito, ovvero i capi dei sodalizi criminali che per anni si sono dati battaglia per il controllo dei business criminali. In quella zona di Napoli, però, sembrerebbe che gli uomini di “Schwarz” abbiano rialzato la testa.

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