Barano d’Ischia – Una tragedia si è consumata a Barano d’Ischia, dove una giovane donna ucraina di 30 anni, Marta, è stata uccisa. Il suo compagno, un 41enne russo, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di omicidio doloso pluriaggravato. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli, è il culmine di un’indagine complessa condotta dalla IV Sezione Indagini “tutela delle fasce deboli della popolazione”.
Le indagini, avviate in seguito al fermo per maltrattamenti in famiglia aggravati dall’evento morte, hanno ricostruito una dinamica agghiacciante. Marta, già vittima di violenze da parte del compagno, è caduta in un dirupo nei pressi della sua abitazione, riportando la frattura di una caviglia. Lasciata sola, durante la notte è stata raggiunta dal 41enne che l’ha colpita con un pugno all’occhio sinistro e poi soffocata, causandone la morte per asfissia meccanica.
Le intercettazioni ambientali e telefoniche, insieme alla consulenza autoptica, hanno permesso di accertare la natura omicidiaria dell’evento. L’aggravante dei “motivi abietti e futili” e quella di aver agito “approfittando di circostanze di tempo, luogo e di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa” hanno portato il Giudice a ritenere fondata l’ipotesi accusatoria di omicidio doloso pluriaggravato. L’uomo è ora rinchiuso presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e l’indagato si considera innocente fino a sentenza definitiva.