NAPOLI – I poliziotti sono intervenuti d’urgenza ieri notte in piazza San Giorgio dopo la segnalazione di colpi d’arma da fuoco in strada e hanno intensificato i pattugliamenti. Hanno effettuato posti di blocco. Dagli uffici della questura fanno sapere che ieri mattina la polizia di Stato ha tratto in arresto due uomini per detenzione illegale di arma clandestina, sorpresi in moto con due pistole. Nello specifico, a seguito della segnalazione di esplosione di colpi d’arma da fuoco a Pianura, in piazza San Giorgio, gli agenti dei commissariati Pianura e Bagnoli sono intervenuti per riscontrare quanto segnalato dai cittadini. Nel corso delle attività, gli operatori si sono imbattuti in due persone sospette, che a bordo di un motociclo, hanno intrapreso manovre brusche con ogni probabilità per eludere il controllo.
Rapida l’azione delle pattuglie: i centauri, nonostante il tentativo di fuga, sono stati raggiunti e bloccati dagli operatori, che li hanno trovati in possesso di due pistole. Le armi sono state sequestrate dalle forze dell’ordine per i successivi accertamenti della polizia scientifica. Intanto gli agenti hanno informato il magistrato di turno. Poco più tardi il 39enne Salvatore Longobardo e il 24enne Luca Musto sono stati tratti in arresto per detenzione di arma clandestina.
Sempre dagli uffici della questura fanno sapere che sono tuttora in corso le attività investigative del caso per accertare se vi siano profili di connessione con l’esplosione di colpi d’arma segnalata. Al momento si tratta di due episodi distinti. L’attenzione delle forze dell’ordine e della Procura è massima sul quartiere Pianura. E sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio. Gli inquirenti hanno acceso i riflettori sulle palazzine di edilizia popolare. Serve monitorare il territorio e far sentire la presenza dello Stato ai cittadini. Con ogni probabilità questa mattina le Volanti effettueranno nuove verifiche nella zona di piazza San Giorgio e al rione Cannavino, dove sono stati predisposti anche servizi in borghese.