IL NOME. Agguato a Ponticelli, un 24enne ferito al ginocchio. Nuova faida

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NAPOLI – Si torna a sparare a Napoli est nonostante la zona rossa stabilita dalla prefettura. E si torna a sparare anche di domenica pomeriggio, mentre la città si prepara a seguire le gesta degli idoli sportivi, in un quartiere che si trova di nuovo a fare i conti con una preoccupanti escalation di violenza. Un 24enne è stato ferito in un raid di piombo. Gli elementi che caratterizzano l’episodio fanno pensare a un vero e proprio agguato. Uno scooter che si avvicina a un giovane a piedi, uno dei centauri che apre il fuoco. Senza nemmeno fiatare. E’ andata più o meno così ieri, intorno alle 18,30, in viale delle Metamorfosi, strada non nuova a eventi di sangue. Salvatore Fioretto, 25 anni il prossimo agosto, si trovava sotto casa sua quando i due sconosciuti coi volti coperti da cappellini lo hanno avvicinato. Uno dei due ha aperto il fuoco, una pallottola ha centrato il ginocchio del 24enne. La stessa pallottola è entrata e uscita dalla gamba. La vittima è stata medicata all’Ospedale del Mare. Intanto i soggetti in moto si erano già messi al sicuro. Chissà dove, chissà da quando meditavano l’agguato. E chissà perché? Domande alle quali la polizia di Stato sta già provando a dare risposte. In questi casi si scava nella vita della vittima.

Chi è Salvatore Fioretto? Alle spalle ha qualche precedente ma per reati di piccolo cabotaggio. La versione fornita va, comunque accertata. Sa tanto di avvertimento, di ultimatum. Di messaggio chiaro, semplice da cogliere. Il contesto parla da solo: Napoli est è un’area calda, dove i fragili equilibri criminali vengono spesso regolati con il piombo. Gli investigatori potrebbero trovare materiale importante nelle telecamere di videosorveglianza del quartiere. Si cerca di dare un volto ai due in moto, di capire da quanto tempo pianificavano l’azione e soprattutto perché. E’ la domanda più inquietante: perché sparare a un ragazzo sotto casa, con una città intera come spettatrice silenziosa? E soprattutto, chi ha davvero interesse a farlo? La risposta potrebbe arrivare dalle prossime ore, ma intanto resta il senso di impotenza. La zona rossa stabilita dalla prefettura, con più pattuglie e controlli, non ha impedito a due uomini armati di girare impunemente in moto e colpire in pieno giorno. Il rischio è che si tratti solo dell’ennesimo episodio di una nuova escalation (dopo l’omicidio, giovedì sera, di Antonio De Cristofaro), l’ennesima, che potrebbe insanguinare ancora le strade di una Napoli che non riesce a liberarsi dai suoi fantasmi.

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