Torre del Greco: fuga rocambolesca di un sedicenne, arrestato dopo un tuffo disperato

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Una fuga rocambolesca, un inseguimento mozzafiato e un tuffo disperato nel mare: questo il racconto di quanto accaduto ieri pomeriggio a Torre del Greco. Un sedicenne, allontanatosi senza permesso da una comunità di Mondragone il 7 maggio, è stato rintracciato dai Carabinieri della sezione radiomobile. I militari erano intervenuti in via Mortelle a seguito di una segnalazione di persone sospette. Alla vista dei carabinieri, il giovane, dalla carnagione olivastra, ha preferito la fuga, scavalcando muri e correndo lungo i binari della ferrovia in direzione di Torre Annunziata.

L’inseguimento si è protratto per diversi chilometri, con un carabiniere che lo seguiva a piedi e un altro in auto. La corsa è terminata nei pressi di un ristorante a picco sul mare, dove il sedicenne, disperato, si è lanciato in acqua da un’altezza di oltre quattro metri, finendo sugli scogli appuntiti. Nonostante le gravi fratture riportate, ha continuato a nuotare, perdendo i sensi poco dopo.

L’intervento tempestivo dei carabinieri e di alcuni bagnini di un lido vicino ha evitato il peggio. Il giovane, in stato di incoscienza, è stato tratto in salvo e trasportato in ospedale, dove gli sono state diagnosticate diverse fratture e lesioni alla colonna vertebrale.

Una volta identificato, è emerso che il ragazzo, per mascherare la sua minore età, aveva trovato alloggio in un B&B di via Mortelle utilizzando documenti falsi. Inoltre, nel corso delle perquisizioni, sono stati rinvenuti due scooter rubati, motivo per cui, oltre alla denuncia per falsa attestazione a pubblico ufficiale, dovrà rispondere anche di ricettazione. La vicenda, con il suo epilogo fortunatamente non tragico, evidenzia ancora una volta i rischi connessi all’allontanamento da comunità e all’utilizzo di documenti falsi.

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